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| ANALISI

PSG ko, prima sconfitta in finale per Luis Enrique: interrotta una serie storica

Il Chelsea batte i parigini nell’ultimo atto del Mondiale per Club. Prima volta per lo spagnolo, che perde a fine partita

Finisce con la vittoria del Chelsea il Mondiale per Club negli Stati Uniti. Il PSG di Luis Enrique rimedia la sconfitta nella finalissima della nuova competizione FIFA: i parigini sono crollati nell’ultimo atto disputato al MetLife Stadium di East Rutherford, nel New Jersey, sotto i colpi di Palmer (doppietta) e Joao Pedro (gol del definitivo 3-0 per i Blues). 

PSG ko, lezione del Chelsea

Dopo la conquista del Triplete, caratterizzato soprattutto dal trionfo in Champions League (con goleada all’Inter in finale), la squadra di Luis Enrique si è dovuta ‘inchinare’ agli uomini di Maresca. Dopo i grandi trionfi di tutta la stagione e le lezioni di calcio rifilate alle big europee, il PSG ha incassato un brutto colpo, perdendo l’occasione di chiudere l’annata con un altro trofeo. 

Luis Enrique, prima sconfitta in una finale a livello di club

E soprattuto Luis Enrique si vede costretto ad interrompere una clamorosa striscia di successi consecutivi nelle finali a livello di club. Il tecnico spagnolo, infatti, prima della sconfitta contro il Chelsea, era riuscito ad ottenere 11 successi su 11 finali: tre Coppe del Re (2015, 2016, 2017), una Supercoppa di Spagna (2016), una Champions League (2015) e un Mondiale per club (2015) sulla panchina del Barcellona; due Coppe di Francia (2024, 2025), due Supercoppe francesi (2024, 2025) e la Champions League vinta un mese e mezzo fa alla guida dei parigini. Per Luis Enrique, quindi, si tratta della prima finale persa da allenatore a livello di club.

Brutto gesto a fine partita. Poi le scuse

Una finale che lo ha visto anche protagonista in negativo in un post partita caratterizzato da momenti di tensione in campo. Proprio il tecnico del PSG, infatti, si è intromesso in un faccia a faccia tra Donnarumma e Joao Pedro e ha dato una manata al calciatore del Chelsea, finito a terra. L’allenatore, che rischia una squalifica dalla FIFA, si è poi scusato in conferenza stampa: “Sono stato uno stupido: lui è lì, mi spinge, io lo tocco e lui si butta. Sono andato tra i giocatori per dividerli e impedire che la situazione peggiorasse, la tensione era altissima, ma la mia intenzione era esclusivamente questa: altro non ho da dire”.

“Questo è il calcio, non siamo dei perdenti”

Sulla sconfitta, invece, ha spiegato: “Questo è il calcio. Credo che dovremmo rivedere la partita per analizzare a fondo cosa è successo. Il Chelsea ha iniziato molto bene, con una pressione altissima. Ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo avuto occasioni da gol, ma non le abbiamo sfruttate. Nel complesso, gli inglesi hanno meritato la vittoria. L’importante ora è godersi le vacanze che saranno brevissime. Saperle assaporare è importante. Di certo, non siamo dei perdenti e non abbiamo fallito. Siamo caduti, ma il perdente è chi non si rialza”.

Luigi Trapani Lombardo