Rinnovi, cessioni e rinforzi: l’agenda di mercato in casa Milan
Il Milan aspetta il nuovo direttore sportivo per dare vita a una mini rivoluzione

Riflessioni in corso in casa Milan in vista di un futuro che sarà tutto da scrivere. A partire dalla caccia al nuovo direttore sportivo, che avrà il compito di mettere mano in modo importante su una rosa che ha alcune priorità da risolvere al più presto, in entrata ma anche in uscita, senza dimenticare la questione allenatore.
Top in scadenza
Una prima urgenza sarà inevitabilmente quella legata ai due top in scadenza nel 2026. Il Milan sarà costretto a decidere se valutare eventuali offerte o in alternativa andare verso un doppio rinnovo sicuramente molto impegnativo a livello economico. Tassativo, però, provare il più possibile a evitare un doppio addio a zero tra un anno che sarebbe ancor più deleterio per le casse rossonere. Con Mike Maignan a inizio 2025 si era trovata un’intesa intorno ai 4,5 milioni fino al 2028, prima che alcune prestazioni non entusiasmanti facessero nascere dubbi. Con Theo Hernandez invece il dialogo è fermo da tempo e ancora tutto da riaprire a maggior ragione viste le prestazioni stagionali sotto tono.
Cercasi rinforzi
Il nuovo direttore sportivo del Milan dovrà poi necessariamente allargare lo sguardo al resto della rosa. Dove la difesa ma senza dubbio migliorata nonostante le entrate delle ultime due sessioni. Walker, soprattutto senza Champions, sembra destinato a un ritorno a Manchester: per questo un braccetto o un terzino a destra – dipenderà molto dal modulo futuro – sembra essere una priorità assoluta. Migliorabile poi anche il pacchetto dei centrali che in questa stagione ha mostrato più di qualche lacuna. A centrocampo serve poi un vice Reijnders: l’olandese è numeri alla mano l’unico centrocampista rossonero entrato nel tabellino dei marcatori, fatta eccezione per un gol di Fofana. Da qui la necessità di trovare qualcuno che possa rinforzare il bottino magari al posto di un Loftus-Cheek totalmente nullo in questa stagione. Davanti ci sarà da trattare con la Roma, infine, per trattenere Abraham in un reparto in cui le prime scelte sembrano essere saldamente al proprio posto, al netto di mosse a sorpresa di colui che sarà il prossimo direttore sportivo del Milan.
Claudio Ferrari