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| ANALISI

Roma, corsa alle plusvalenze: via un big entro il 30 giugno

Il club giallorosso deve sistemare i conti: servono 12-13 milioni di plusvalenze entro fine mese e si dovrà sacrificare un big

A pochi giorni dalla chiusura dell’anno fiscale, la Roma è costretta a chiudere almeno una cessione per rientrare nei parametri finanziari imposti dalla UEFA. La scadenza del 30 giugno incombe e, secondo le ultime stime, i giallorossi hanno bisogno di circa 12-13 milioni di euro di plusvalenze per evitare sanzioni e garantire margini operativi sul mercato in entrata. Nessun rischio esclusione dall’Europa League, ma la società vorrebbe evitare un’altra multa e regolarizzare la questione.

Sacrifici in vista

In questo senso, sono due i pezzi pregiati attualmente in vetrina: Evan Ndicka e Angelino. Il centrale ivoriano è valutato circa 25 milioni e sembrava destinato al Marsiglia, ma la trattativa si è arenata quasi subito e si attendono ora nuovi acquirenti. Mercato ben più freddo anche per l’esterno spagnolo, su cui l’Al-Hilal ha mollato la presa dopo aver messo la freccia pe Theo Hernandez del Milan. ora su di lui c’è l’interesse di Sunderland e Girona, ma entrambe sono piste non facili.

Un assist inaspettato

Un assist inatteso potrebbe arrivare invece dall’esubero Tammy Abraham, finito nel mirino dello Zenit San Pietroburgo, pronto a investire circa 20 milioni di euro per l’attaccante inglese. Un’offerta che, seppur lontana dai 40 spesi dalla Roma per acquistarlo nel 2021, permetterebbe comunque al club di realizzare una plusvalenza contabile, utile ai fini del bilancio e a sanare la situazione. L’attaccante si è già mostrato restio ad accasarsi in Russia, ma il club giallorosso spera che il ricco contratto da 15 milioni netti messo sul piatto lo spinga a cambiare idea: prevista in queste ore una call per mettere d’accordo tutte le parti coinvolte. Una sua uscita permetterebbe alla squadra mercato capitolina di agire con più serenità: le prossime ore saranno cruciali.

Iacopo Erba