Sarri-Lazio, cosa manca per il ritorno: la richiesta sui big
L’ex tecnico di Empoli, Napoli, Chelsea e Juventus sarebbe ormai a un passo dal ritorno sulla panchina biancoceleste al posto di Marco Baroni: i dettagli

Conte che resta al Napoli, Gasperini che va alla Roma, entrambi rifiutando la ‘loro’ Juventus, ancora in alto mare tra la conferma di Tudor e l’arrivo di un nuovo tecnico (Pioli? Mancini? Silva?), e ancora Allegri che ritrova il Milan, Inzaghi che potrebbe lasciare l’Inter dopo la finale di Champions, gli addii improvvisi di Palladino alla Fiorentina e Baroni alla Lazio, con annesso ritorno – ormai scontato – di Maurizio Sarri nella Capitale: il mercato degli allenatori sta letteralmente sconvolgendo la parte sinistra della classifica di Serie A.
Il diktat di Sarri
Proprio in casa biancoceleste, all’indomani dell’addio di Marco Baroni, la dirigenza non ha avuto dubbi: dritta su Maurizio Sarri, congedato soltanto un anno fa per accogliere l’ex Hellas Verona, protagonista comunque di una buona stagione, seppur con la beffa finale del mancato accesso in Europa. L’ex tecnico di Empoli, Napoli, Chelsea e Juventus, dal canto suo, sia durante la cena con il direttore sportivo Angelo Fabiani che durante l’incontro a Villa San Sebastiano con il presidente Claudio Lotito, entrambi andati in scena giovedì 29 maggio, avrebbe posto un’unica condizione per accettare il ruolo: la conferma di tutti i big presenti in rosa.
La risposta della Lazio
Nello specifico, lo ‘zoccolo duro’ su cui Maurizio Sarri vorrebbe costruire la sua ‘nuova’ Lazio sarebbero Matteo Guendouzi, Mario Gila, Ivan Provedel, Alessio Romagnoli, Mattia Zaccagni, Nicolò Rovella e Pedro. Il tecnico toscano, che con tutta probabilità avrà voce in capitolo in sede di scelta dei calciatori da acquistare sul mercato, sarebbe stato rassicurato in merito, con una sola possibile eccezione: la cessione di uno dei suddetti big nel caso in cui si presentassero delle opportunità economico-finanziarie particolarmente vantaggiose.
Giordano Grassi