Analisi

Serie A, Cagliari-Bologna

Accomunate dai colori sociali, Cagliari e Bologna ci fanno ripensare a un match di 58 anni fa
Pasquale Cosco

Accomunate dai colori sociali, Cagliari e Bologna ci fanno ripensare a un match di 58 anni fa.

Prima di occuparci dell’attualità, concedeteci un tuffo nel passato.

Esonerato dal Bologna dopo sole cinque giornate di campionato, Manlio Scopigno nella stagione successiva (1966/67) si sedette sulla panchina del Cagliari, con il quale nel 1970 avrebbe conquistato uno scudetto leggendario.
Bene.
Il 2 ottobre del 1966 allo stadio Amsicora di Cagliari si presentò il Bologna di Luis Carniglia, tecnico argentino che aveva preso il posto di Scopigno.
Come andò a finire? Netto 4-0 per i sardi con tripletta di Riva e gol (il terzo) di Boninsegna.

Cagliari-Bologna (martedì 29 ottobre ore 18:30)


Appaiate a quota nove, Cagliari e Bologna sono a caccia di riscatto.

Condizionato da una lunghissima inferiorità numerica, il Cagliari si è arreso all’Udinese e ha mancato l’appuntamento con il quarto risultato utile consecutivo (2-1-0).
Titolare di un ruolino interno così così (1-2-2), l’undici di Davide Nicola segna meno di una rete a partita.

Ai box in campionato dal 19 ottobre, il Bologna, che non ha potuto giocare il match con il Milan, nelle ultime tre gare di Serie A ha pareggiato con Atalanta, Parma e Genoa.
A caccia del secondo colpo corsaro (1-2-1), i ragazzi di Vincenzo Italiano in Champions League stanno faticando (0-1-2).

Il confronto diretto più recente ha premiato il Cagliari ma il bilancio dei 76 precedenti è sul 26-26.
Il miglior marcatore nella storia di questa sfida è il sardo Gigi Riva, che avendo realizzato 15 gol precede di otto lunghezze il bolognese Beppe Savoldi.

Pasquale Cosco

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