Serie A, il mercato delle big: il bilancio non sorride alla Roma, bene il Milan
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| ANALISI

Serie A, il mercato delle big: il bilancio non sorride alla Roma, bene il Milan

L’andamento delle big di Serie A in questa finestra estiva di mercato: la Roma è l’unica a aver chiuso in negativo, sul podio Milan, Atalanta e Juventus

Matias Soulé, Roma
Matias Soulé, Roma (Getty Images)

In Italia il calciomercato estivo ha chiuso i battenti lunedì 1° settembre, il gong alle 20:00. Complessivamente, la finestra estiva di trasferimenti ha avuto un impatto positivo sulle big del campionato. Calcio e Finanza ha effettuato lo studio simulando l’effetto degli affari estivi e invernali sul conto delle società considerando i dati resi noti dai club attraverso i comunicati ufficiali e le varie indiscrezioni. Sono esclusi dal conteggio i giocatori in prestito, le percentuali sulle rivendite e le commissioni per gli agenti. 

Milan, Atalanta e Juventus sul podio

Il Milan, nonostante gli investimenti oneri, è la società che ha fatto registrare un saldo positivo: +76,2 milioni di euro. L’Atalanta si trova immediatamente dopo, la cessione di Retegui ha garantito un incasso sostanzioso che gli ha permesso di registrare un impatto positivo per 53,5 milioni di euro. Infine, chiude il podio la Juventus con 35,4 milioni di euro. Cifra di poco inferiore all’Inter, 33,9 milioni, e il Napoli che nonostante abbia registrato 116,9 milioni di euro di costi – tra i club che hanno registrato di più in questa voce – ha tratto beneficio dalla cessione di Osimhen – chiudendo il bilancio con un saldo di 21,7 milioni di euro in più. 

La Roma un caso isolato tra le big

Hanno tratto beneficio anche la Fiorentina e la Lazio, quest’ultima ha avuto il mercato bloccato in entrata ma non in uscita anche se le cessioni sono state ridotte. La Roma è l’unica tra le big ad aver fatto registrare un saldo negativo: -5,9 milioni di euro. Il mercato ha avuto un peso sul conto economico del club soprattutto perché la maggior parte delle cessioni sono state effettuate prima del 30 giugno 2025 per rispettare il Fair Play Finanziario Uefa. E dunque, avranno impatto sul bilancio del 2026. 

Jessica Reatini