Serie A: la Juve a Roma, il Milan a Firenze
Tra le partite più interessanti della trentesima giornata di Serie A ci sono quelle dell’Olimpico e del Franchi
I motivi di interesse di Lazio-Juventus e Fiorentina-Milan sono molti.
Sulla panchina della Lazio debutta Igor Tudor, che affronterà due volte in pochi giorni la “sua” Juventus.
Capace di raccogliere solo 7 degli ultimi 24 punti a disposizione, la Juventus ha bisogno di un risultato prestigioso per rilanciarsi.
Scossa dall’improvvisa scomparsa del suo direttore generale, la Fiorentina cercherà di onorare al meglio la memoria di Joe Barone.
Reduce da tre successi, il Milan vuole confermarsi seconda forza del campionato.
Lazio-Juventus (sabato 30 marzo ore 18:00)
Imponendosi 3-2 sul campo del Frosinone, la Lazio ha interrotto una serie di quattro sconfitte (Champions compresa) e ha conservato la nona posizione con 43 punti.
Titolare di un ruolino interno così così (6-3-5), l’undici biancoceleste ha pareggiato solo quattro volte.
Impattando con il Genoa, la Juventus ha bissato quanto fatto con l’Atalanta e si è portata a quota 59.
Solo l’Inter ha subito meno reti dei bianconeri, che sono terzi e in trasferta si fanno valere (8-3-3).
Ricordato che Tudor deve fare a meno di Pellegrini, Rovella e Provedel mentre Allegri è alle prese con le assenze di Vlahović, Alcaraz e Milik, passiamo ai precedenti.
Nel bilancio dei 192 confronti diretti è avanti 100-47 la Juventus, che all’andata si è imposta 3-1 e ha segnato 122 gol in più (335-213) dei capitolini.
Massimiliano Allegri ha una buona tradizione (21-5-7) con la Lazio mentre è in parità (1-0-1) con Igor Tudor.
Il miglior marcatore nella storia di questa sfida è Alessandro Del Piero, che ha fatto centro 14 volte.
Fiorentina-Milan (sabato 30 marzo ore 20:45)
Ai box in campionato dal 10 marzo (2-2 con la Roma), la Fiorentina è ottava con 43 punti e una gara da recuperare.
Titolare di un buon ruolino interno (8-3-3), la Viola non perde dal 14 febbraio.
Sbancando Verona, il Milan ha centrato il terzo successo di fila ed è balzato a quota 62.
Secondo a -14 dall’Inter, l’undici rossonero in trasferta sa il fatto suo (9-3-3).
Ricordato che Italiano è alle prese con l’assenza di Christensen mentre Pioli deve fare a meno di Theo Hernández, Kalulu, Bennacer e Pobega, passiamo ai precedenti.
Nel bilancio dei 180 confronti diretti è avanti 80-52 il Milan, che all’andata si è imposto 1-0 e ha segnato 58 gol in più (278-220) dei toscani.
Ex della contesa, Stefano Pioli quando affronta la Fiorentina (12-1-9) e quando sfida Vincenzo Italiano (4-0-3) non ama le mezze misure.