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| ANALISI

Serie A, Parma-Atalanta

Il sabato di Serie A si conclude al Tardini con una sfida ricca di fascino.

I motivi di interesse di Parma-Atalanta sono molti ma c’è un dato che rende unica in Italia la sfida tra gialloblù e nerazzurri.
Parma e Atalanta sono due delle cinque squadre europee che hanno conquistato titoli confederali senza aver mai vinto il proprio campionato nazionale.
Le altre tre? Il Real Saragozza, il West Ham United e il Villarreal.
Nel dettaglio: il Parma ha vinto una Coppa delle Coppe, due Coppe UEFA e una Supercoppa UEFA; l’Atalanta si è aggiudicata l’ultima edizione dell’Europa League.

Parma-Atalanta (sabato 23 novembre ore 20:45)

Sbancando Venezia in rimonta, il Parma ha ritrovato quella vittorie cha inseguiva da nove turni (0-5-4) e ha trascorso la sosta per la Nations League in tredicesima posizione con 12 punti.
Titolare di un ruolino interno deludente (1-2-3), la matricola emiliana ha una differenza reti di -2.

Battendo 2-1 l’Udinese, l’Atalanta ha centrato la sesta vittoria di fila ed è balzata a quota 25: nelle prime 12 giornate solo il Napoli ha fatto meglio dei bergamaschi.
A caccia del quarto colpo corsaro (3-1-2), la squadra di Gian Piero Gasperini, che ha un’ottima tradizione (11-3-2) con il Parma, vanta l’attacco più prolifico del campionato.

Gli ultimi sei confronti diretti hanno premiato l’Atalanta, che è avanti 24-18 nel bilancio dei 64 precedenti.
Il miglior marcatore nella storia di questo duello è l’ex gialloblù Alessandro Melli con quattro gol.

Pasquale Cosco