Serie A: si parte con Bologna-Verona
La ventiseiesima giornata di Serie A comincia venerdì sera con una sfida ricca di fascino
Sul fatto che quello in programma venerdì sera al Dall’Ara si un match intrigante non ci sono dubbi: all’inseguimento di obiettivi del tutto diversi, Bologna e Verona hanno un passato importante.
Protagonista di una stagione esaltante, il Bologna è uno dei club più prestigiosi d’Italia.
Fondato nel 1909 da Emilio Arnstein, calciatore, dirigente sportivo e arbitro austriaco, il Bologna Footbal Club ha conquistato sette scudetti e due Coppe Italia.
Impegnato nella lotta per non retrocedere, il Verona nella stagione 1984/1985 fece qualcosa di eccezionale: guidato da Osvaldo Baglioni, il club veneto vinse una partita su due (15-13-2) e conquistò uno degli scudetti più clamorosi nella storia del calcio italiano. I giocatori più rappresentativi di quel Verona? Garella, Tricella, Fanna, Di Gennaro, Briegel, Elkjær Larsen e Galderisi.
Bologna-Verona (venerdì 23 febbraio ore 20:45)
Passando in rimonta sul campo della Lazio, il Bologna ha collezionato la quarta vittoria di fila ed è balzato a quota 45: appaiato all’Atalanta, la squadra di Thiago Motta è quinta.
Titolare di un ottimo ruolino interno (10-2-1), l’undici rossoblù ha subito solo 23 gol e sogna la Champions League.
Pareggiando 2-2 con la Juventus, il Verona ha bissato quanto fatto con il Monza e ha conservato la diciottesima posizione con 20 punti.
Solo Empoli e Salernitana hanno segnato meno dei ragazzi di Marco Baroni, che in trasferta non brillano (1-3-9) ma non hanno alcuna intenzione di retrocedere in Serie B.
Il bilancio dei 73 confronti diretti è nettamente favorevole (32-14) al Bologna, che ha segnato 50 gol in più dei gialloblù e il 31 ottobre ha eliminato il Verona dalla Coppa Italia.
Thiago Motta è avanti 3-1 nelle cinque sfide con Marco Baroni ma entrambi gli allenatori hanno ruolino deludente con le avversarie di giornata.
Il miglior marcatore nella storia dei duelli tra Bologna e Verona è Angelo Schiavio: l’uomo che decise la finale della Coppa del Mondo del 1934 ha bucato 13 volte la porta dell’Hellas.