Strappo Juve-Vlahovic: tra risoluzione e futuro incerto
La Juventus valuta la risoluzione del contratto di Vlahovic per alleggerire il monte stipendi e rilanciare il mercato

La Juventus è pronta a prendere una decisione drastica per sbloccare il proprio mercato e alleggerire un bilancio appesantito: proporre a Dusan Vlahovic la risoluzione anticipata del contratto, valido fino al 2026. L’obiettivo? Risparmiare i circa 24 milioni lordi ancora da versare all’attaccante serbo. Secondo quanto riferito da Sky Sport, la proposta verrà presentata ufficialmente in un summit atteso nei prossimi giorni tra la dirigenza e gli agenti del calciatore. Un’ipotesi che riflette la volontà del club di voltare pagina, liberando risorse per nuove operazioni. Ma non è detto che la trattativa vada in porto: tutto dipenderà dalla disponibilità del giocatore ad accettare un addio senza indennizzi.
Tra opportunità e frizioni
Dal punto di vista di Vlahovic, lo scenario può rappresentare un’opportunità interessante: svincolarsi un anno prima della naturale scadenza gli permetterebbe di negoziare da libero sul mercato, scegliendo con maggiore autonomia il prossimo progetto sportivo. Ma le frizioni accumulate negli ultimi mesi – tra incomprensioni, scarsa centralità e scelte tecniche discutibili – rischiano di ostacolare una separazione consensuale. Il serbo, finora, non ha mai dato segnali di apertura a una rinuncia economica, e senza offerte concrete già pronte potrebbe preferire restare ancora alla Continassa. Una risoluzione, in un senso o nell’altro, sarà comunque necessaria a breve: per la Juve che vuole ripartire, e per un Vlahovic in cerca di rilancio.
Un ingaggio troppo pesante
Ma da dove, effettivamente? Il rebus ad oggi non ha una vera e propria risoluzione, specialmente perché il bomber serbo non sembra avere intenzione di fare passi indietro significativi sulle proprie pretese economiche. E a 12 milioni netti a stagione, visto il recente riscontro del campo, solo l’Arabia potrebbe essere una destinazione credibile. Un’ipotesi non supportata però dal giocatore, che vorrebbe restare nel grande calcio. Magari proprio in Italia, dove il suo grande estimatore Max Allegri potrebbe anche volerlo riaccogliere al Milan vista la necessità di trovare una punta. Ma servirebbe un taglio di più di metà stipendio. Altrimenti, neanche avrebbe senso sedersi al tavolo.
Iacopo Erba