Tour de France 2025: il campione del mondo a caccia del pokerissimo
Il percorso della Vif-Courchevel Col de la Loze si presta all’ennesimo duello Pogačar-Vingegaard.

Le tanto attese Alpi sono arrivate.
Lunga poco più di 170 km, la Vif-Courchevel Col de la Loze è la tappa più difficile del Tour de France 2025.
Caratterizzata da una settantina di km di salita spalmati su tre ascese hors catégorie, la diciottesima frazione ha un dislivello complessivo di 5450 metri.
Diciottesima tappa
Vif-Courchevel Col de la Loze (giovedì 24 luglio) – Montagna
171.5 km
Dislivello complessivo 5450 metri
I sette uomini da seguire
Tadej Pogačar (UAE Team Emirates-XRG)
Già vincitore a Rouen, sul Mûr-de-Bretagne, nella tappa di Hautacam e nella cronoscalata di Peyragudes, lo sloveno, che comanda la classifica con un vantaggio di oltre quattro minuti su Vingegaard, insegue il pokerissimo.
Jonas Vingegaard (Team Visma|Lease a Bike)
Secondo a 4:15 da Pogačar, il danese finora è stato il migliore degli “umani”.
Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Nono sull’Hautacam, terzo nella cronoscalata di Peyragudes, ottavo a Superbagnères, nono sul Mont Ventoux, lo sloveno, ora quinto in classifica, sogna il podio di Parigi.
Thymen Arensman (INEOS Grenadiers)
Secondo a Le Mont-Dore Puy de Sancy e primo a Superbagnères, il neerlandese sul Mont Ventoux ha chiuso in dodicesima posizione.
Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Terzo nella generale e primo tra i giovani, il tedesco in carriera vanta tre successi.
Valentin Paret-Peintre (Soudal Qucik-Step)
Galvanizzato dal successo sul Mont Ventoux, il francese sogna di concedere il bis sul tetto del Tour de France.
Lenny Martinez (Bahrain-Victorious)
Secondo solo a Pogačar nella classifica degli scalatori, il transalpino vuole riscattare la delusione vissuta sul Mont Ventoux.
Pasquale Cosco