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| ANALISI

Wimbledon 2024, finale: preview Alcaraz-Djokovic

Rivincita dell’atto conclusivo disputato un anno fa sull’erba londinese e vinto in cinque set dal campione iberico.

La finale del singolare maschile di Wimbledon tra la testa di serie n. 3, Carlos Alcaraz, e il secondo giocatore del seeding, Novak Djokovic, è in programma domenica 14 luglio alle ore 15:00.

Carlos Alcaraz

Percorso accidentato per il 21enne di El Palmar che ha, già, perso cinque set in sei incontri, ma ha rischiato seriamente l’eliminazione soltanto nel match di 3° turno con lo statunitense Frances Tiafoe, piegato in rimonta con il punteggio di 5-7 6-2 4-6 7-6 (7-2) 6-2; va, comunque, sottolineata una crescita continua in termini di rendimento con l’iberico che ha espresso un ottimo tennis nella semifinale vinta con il giustiziere di Jannik Sinner, Daniil Medvedev, per 6-7 (1-7) 6-3 6-4 6-4. Non a caso, il connazionale di Rafa Nadal era molto soddisfatto a fine partita per il modo in cui ha variato il gioco dopo aver perso la frazione d’apertura.

Novak Djokovic

Poco più di un mese fa, il 37enne di Belgrado finiva sotto i ferri per l’intervento chirurgico al menisco del ginocchio destro che, in teoria, gli avrebbe dovuto impedire di prendere parte a questa edizione dello Slam londinese; il serbo ha, però, sette vite come i gatti ed è stato in grado di recuperare in tempo, approfittando poi nel migliore dei modi di un tabellone abbastanza semplice che gli ha permesso di saltare anche un match nei quarti contro l’infortunato Alex De Minaur prima di liquidare in tre set il nostro Lorenzo Musetti. Titolare di un ruolino di marcia non eccelso nel 2024 (23-7), l’ex numero uno al mondo è alla prima finale in questa stagione.

Precedenti

I due atleti si scontreranno per la sesta volta con Nole avanti per 3 a 2, ma lo spagnolo si è aggiudicato la finale 2023 di Wimbledon per 1-6 7-6 (8-6) 6-1 3-6 6-4; anche se le motivazioni del serbo sono tendenti all’infinito con il desiderio di vendicare il k.o. appena ricordato, unito alla possibilità di agganciare Roger Federer a quota otto titoli sull’erba inglese, riteniamo che Alcaraz meriti di essere favorito perché, sulla lunga distanza dei tre set su cinque, Djokovic potrebbe risentire della recente operazione al ginocchio e di una condizione fisica inevitabilmente non ancora al top.