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| ANALISI

WTA 1000 Roma, le pagelle: Paolini oltre la lode, Sabalenka e Swiatek deludono

Edizione storica degli Internazionali d’Italia al femminile con il trionfo della nostra connazionale.

È tempo di bilanci dopo la conclusione del WTA 1000 di Roma e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi alle campionesse della racchetta.

Jasmine Paolini 10+

Una vittoria inattesa e a dir poco miracolosa per la toscana considerato che nei quarti era in svantaggio per 7-6 4-0 opposta a Diana Shnaider; grazie anche alla crescita esponenziale di Jasmine la partita più semplice arriva proprio in finale contro Coco Gauff.

Coco Gauff 8

Ancora un piazzamento d’onore per la 21enne di Atlanta che, dopo aver raggiunto l’atto conclusivo a Madrid, si ripete al Foro Italico, offrendo però una prestazione scialba opposta alla nostra connazionale.

Qinwen Zheng 7,5

Sfata il tabù Sabalenka, battendola per la prima volta dopo sei sconfitte in fila, ma non fa altrettanto contro Gauff che la supera in volata al termine di una maratona di tre ore e trentaquattro minuti in cui l’asiatica serve invano per il match sul 5-3 nella frazione decisiva.

Peyton Stearns 8,5

La n. 42 del ranking mondiale va oltre i suoi limiti, vincendo tre partite consecutive al tie-break della frazione decisiva con Madison Keys, Naomi Osaka, ed Elina Svitolina prima di arrendersi alla nostra Jasmine: impossibile chiederle di più.

Mirra Andreeva 5

Appena diventata maggiorenne, la russa incappa in due sconfitte in fila con Coco Gauff, prima Madrid e poi al Foro Italico; male anche in doppio dove viene eliminata assieme a Diana Shnaider da Errani e Paolini in semifinale.

Diana Shnaider 4

Rimpianti infiniti per la 21enne di Zigulevsk che getta al vento un vantaggio di 7-6 4-0 con la futura vincitrice del torneo, dimostrando di avere un rendimento a dir poco altalenante oltre che una condizione fisica da rivedere per approdare ai massimi livelli.

Aryna Sabalenka 4,5

Dopo aver trionfato a Madrid, la numero uno al mondo non appare mai al top della forma a Roma dove si arrende per la prima volta alla Zheng che aveva sempre sconfitto nei sei precedenti confronti diretti; la buona notizia è che il vantaggio in classifica nei confronti delle inseguitrici è più che rassicurante.

Iga Swiatek 3

Continua a deludere la polacca che, dopo il k.o. al 3° turno con Danielle Collins, abbandona la top 3 del ranking mondiale per la prima volta da marzo 2022; senza un repentino cambio di marcia, la difesa del titolo vinto non più tardi di 12 mesi fa a Parigi appare più che problematica.

Filippo Re