Xabi Alonso al Real Madrid: come giocheranno i Blancos
Il Real Madrid avrà Xabi Alonso come nuovo allenatore: come giocheranno i blancos con il tecnico spagnolo in panchina?

Manca solamente la firma, poi il ritorno di Xabi Alonso al Real Madrid sarà ufficiale. L’ex centrocampista spagnolo ha annunciato il proprio addio dal Bayer Leverkusen dopo aver vinto la prima Bundesliga nella storia delle Aspirine e aver sfiorato la vittoria dell’Europa League, persa solo in finale contro l’Atalanta. Sarà lui a raccogliere la pesante eredità di Carlo Ancelotti che, conclusa la sua seconda parentesi madrilena, diventerà il nuovo commissario tecnico della Nazionale brasiliana. Una svolta storica anche dal punto di vista tattico che vedrà il Real Madrid mutare completamente il suo gioco.
Xabi Alonso e il modulo
Il calcio proposto da Xabi Alonso al Bayer Leverkusen può darci più di qualche indicazione. Il tecnico spagnolo si è contraddistinto per una proposta moderna, rivoluzionaria e che gli ha permesso di diventare un punto di riferimento per il calcio del presente e del futuro. Il primo aspetto che andremo ad analizzare è quello dell’asimmetria posizionale. Il 3-4-2-1 proposto in grafica non è altro che un’illusione. La versatilità delle sue squadre gli permette di cambiare modulo all’interno degli stessi novanta minuti di gioco, passando da una difesa a tre a una a quattro in base alla situazione di gioco.
L’asimmetria posizionale in un calcio corto e paziente
La necessità del gioco di Xabi Alonso è quella di avere quattro giocatori in posizione ravvicinata sui corridoi più interni, fondamentale per una salita del campo con brevi scambi centrali e verticali, superando così la linea di pressing avversaria. La sua costruzione posizionale è caratterizzata da due schieramenti.
Un primo utilizzato prevalentemente in fase di costruzione dal basso, proponendo un 2+4 composto dai due centrali Tah e Tapsoba con Grimaldo e Frimpong che si alzano e Xahaka e Palacios che accorciano sulla difesa. I due trequartisti Wirtz e Aleix Garcia (lo scorso anno Hoffmann) si alzano alle spalle della difesa, dietro Boniface unica punta. Questo schieramento permette anche una giocata rapida sulla punta con la possibilità di appoggiarsi sui giocatori saliti sulla trequarti. In alternativa, è Hincapie a stringersi in un 3+2.
L’asimmetria si sviluppa anche sullo sbilanciamento della squadra verso destra. Frimpong si alza e dà profondità e ampiezza insieme a Boniface, con il terzino che spesso può anche puntare sulla profondità attaccando l’ultima linea. Grimaldo, invece, ha compiti differenti: rientra nella costruzione del gioco che beneficia della sua tecnica e detta l’avanzata della squadra, partendo da più in basso rispetto a Frimpong.
La qualità e i movimenti
L’ampiezza dettata da questi giocatori ha permesso al Bayer Leverkusen di trovarsi spesso in superiorità numerica negli ultimi 30 metri e di dare vita a un gioco fuori-dentro, dentro-fuori uscendo dalla zona di maggiore densità del campo e rientrandoci a seconda dell’esigenza.
Questo gli ha permesso più volte di muovere il blocco avversario, con mediani, trequartisti e centrali che, anche sfalzati, si muovevano verso la zona del pallone. Uno dei trequartisti ha il compito di abbassarsi per colmare l’avanzare del terzino per evitare di lasciar spazi vuoti in campo. Superato il blocco avversario tutto passa in mano alla qualità dei singoli, capaci di inventare e rendersi pericolosi.
E il Real Madrid?
Quest’atteggiamento offensivo di Xabi Alonso richiede giocatori di altissima qualità che non avrà problemi a trovare nel Real Madrid. Ma come cambierà il suo gioco con i Blancos o chi sarà a interpretare questi ruoli? Ammesso che servirà aspettare anche il calciomercato per studiare eventuali movimenti, in rosa sono già presenti calciatori dotati di caratteristiche idonee a questo calcio.
Mendy può essere il Frimpong di turno, in attesa di Alexander Arnold sulla destra, dove comunque oggi milita Carvajal capace di stringere verso l’interno. Camavinga e Valverde possono abbassarsi per realizzare il 4+2 o il 3+2, Tchouameni può salire in appoggio delle punte insieme a Bellingham, con uno dei due che farà l’Hoffman o l’Aleix Garcia di turno. ù
Mbappé, effettivamente, ha caratteristiche diverse rispetto a Boniface, ma può giocare d’appoggio, abbassarsi a prendere palla o andare in profondità. Sono qui, però, i maggiori dubbi. Xabi Alonso rinuncerà a uno tra Vinicius e, più verosimilmente Rodrigo, per far spazio a un centrocampista? O cambierà modulo – come spesso fa – rivedendo anche la veste tattica della sua squadra? Il Mondiale per Club offrirà le prime indicazioni, utile sarò anche la sessione di mercato.
Niccolò Di Leo