Alcaraz può gioire per il 2° trionfo agli US Open ma non ha battuto il vero Sinner
Sesto titolo Slam, secondo a Flushing Meadows, messo in bacheca dallo spagnolo a soli 22 anni.

Soltanto Bjorn Borg ha raggiunto quota 6 Slam più velocemente di Carlos Alcaraz che, grazie al successo per 6-2 3-6 6-1 6-4 ai danni di Jannik Sinner nell’atto conclusivo degli US Open, torna inoltre al 1° posto della classifica ATP.
Alcaraz corona un US Open quasi perfetto
Dopo la scoppola rimediata nella finale di Wimbledon, il 22enne di El Palmar ha messo in mostra un feroce desiderio di riscatto, lasciando un solo set per strada nel corso del torneo, proprio in finale opposto al 24enne di San Candido.
La felicità di Carlitos: “Il numero uno era un obiettivo all’inizio dell’anno. Aver raggiunto l’obiettivo è incredibile. Sono state due settimane spettacolari, ho espresso un altissimo livello di tennis e sono molto orgoglioso. Questa edizione degli US Open rappresenta il momento della mia maturità. Sto maturando e migliorando dal punto di vista della gestione personale”.
Sinner non al top
La sensazione è che Alcaraz non abbia, però, affrontato il miglior Sinner, sostanzialmente scomparso dopo il problema ai muscoli addominali accusato nel corso del 2° set della semifinale con Félix Auger-Aliassime, motivo per cui i reali rapporti di forza sul cemento non sono emersi in una sfida a cui l’azzurro si presentava in serie positiva da 27 partite su questa superficie nei Major.
In ogni caso, non si può negare la ritrovata continuità di rendimento dell’iberico che, nel 2025, ha un impressionante bilancio di 61 vittorie su 67 partite disputate con ben sette titoli ATP messi in bacheca.
Il rendimento di Alcaraz nel 2025 (61 vittorie/ 6 sconfitte)
Australian Open: quarti
Rotterdam: vittoria
Doha: quarti
Indian Wells: semifinale
Miami: 2° turno
Montecarlo: vittoria
Barcellona: finale
Roma: vittoria
Roland Garros: vittoria
Queen’s: vittoria
Wimbledon: finale
Cincinnati: vittoria
US Open: vittoria
Filippo Re