Alcaraz si presenta a Wimbledon 2025 dopo 18 vittorie in fila: e se fosse uno svantaggio?
Lo spagnolo avrà enorme pressione sulle spalle a Wimbledon dove andrà a caccia del terzo titolo in fila sull’erba londinese.

Il periodo d’oro di Carlos Alcaraz non è terminato neanche con il passaggio dalla terra rossa all’erba: nonostante un soffertissimo 2° turno con il connazionale Jaume Munar, il n. 2 della classifica ATP è, infatti, riuscito ad aggiudicarsi il terzo titolo in fila al Queen’s dopo quelli vinti a Roma e Parigi.
Alcaraz a quota 18 vittorie in fila
Anche se la critica degli addetti ai lavori nei suoi confronti ha spesso riguardato la mancanza di continuità, il 22enne iberico ha, ora, una striscia aperta di ben 18 successi consecutivi nel circuito; la nostra sensazione è che, però, possa rivelarsi un’arma a doppio taglio in vista di Wimbledon perché per confermarsi campione per la terza volta dovrà necessariamente arrivare a 25 vittorie, quota per nulla semplice da raggiungere con tutta la pressione che ci sarà sul grande rivale di Jannik Sinner il quale ha, inoltre, vinto gli ultimi 14 incontri giocati nel Major londinese.
I miglioramenti al servizio
Quello che ci ha, invece, impressionato in positivo a partire dai quarti dell’appuntamento sull’erba londinese sono stati i progressi messi in mostra al servizio con il nativo di El Palmar che ha sottolineato come si sia allenato in modo intensivo su questo colpo: “Dopo il match con Munar ero deluso per come avevo servito, ho lavorato per cambiare qualcosa e nelle ultime partite il servizio ha funzionato benissimo: in finale mi sentivo come Isner e Opelka! Sono davvero contento e voglio mantenere questo livello anche a Wimbledon”.
Il rendimento di Carlitos nel 2025
Australian Open: quarti
Rotterdam: vittoria
Doha: quarti
Indian Wells: semifinale
Miami: 2° turno
Montecarlo: vittoria
Barcellona: finale
Roma: vittoria
Roland Garros: vittoria
Queen’s: vittoria
Filippo Re