Donnarumma, addio al PSG aspettando il City: cosa manca
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Donnarumma, addio al PSG aspettando il City: cosa manca

Al Parco dei Principi il commiato dallo stadio che per quattro anni è stato casa: ora Donnarumma aspetta Guardiola

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (Getty Images)

Prima la partita vista dalla tribuna, poi il giro d’onore per dire addio a un club di cui è diventato bandiera. Gigio Donnarumma ha avuto il suo commiato dal Paris Saint-Germain, allontanando per una notte le tensioni con il club.

Il ruolo dei tifosi

Lo avevano detto senza troppi giri di parole i tifosi del PSG: impensabile lasciare andare via uno degli eroi della Champions League senza rendergli un omaggio all’altezza delle gesta viste in campo. Anche perché Donnarumma quella coppa l’ha vinta da protagonista assoluto, una parata dopo l’altra. E forse anche per questo il club alla fine ha ceduto, concedendo il giro d’onore al portiere Azzurro. 

L’ultimo saluto 

Sceso in campo alla fine di una gara che il Paris Saint-Germain ha vinto 1-0 contro l’Angers grazie alla rete di Fabian Ruiz che ha cancellato il precedente rigore che Dembelé ha calciatore alle stelle, Donnarumma è stato festeggiato dai compagni e da tutto lo stadio. E, prima di salutare per l’ultima volta il posto che per quattro anni ha significato casa, il portiere Azzurro si è chinato a strappare un ciuffo d’erba, poi baciato simbolicamente.

Il futuro

Donnarumma lascerà il PSG dopo una fumata nera nelle lunghe trattative per il rinnovo. I transalpini però non porteranno a scadenza il contratto e, quindi, cederanno il calciatore senza permettergli di disputare l’ultima annata in Francia e puntando subito su Chevalier, pagato 55 milioni. Salvo sorprese degli ultimi giorni, invece, ad attendere il portiere Azzurro ci sarà il Manchester City. Ma prima c’è più di un dettaglio da sistemare. 

Cosa manca 

Sarà fondamentale fare tutto in dieci giorni, per evitare almeno sei mesi fermi che poco farebbero bene anche e soprattutto in ottica Nazionale. Anche per questo l’accordo tra il Manchester City e lo stesso Donnarumma è già stato trovato, senza troppa fatica. Guardiola, però, non può ancora abbracciare il suo nuovo portiere a causa di due ostacoli. Il primo porta il nome di Ederson, attuale titolare della porta degli inglesi e ancora in cerca di sistemazione. Il secondo, invece, si chiama ancora Paris Saint-Germain. I transalpini, infatti, partono da una cifra di 40-50 milioni, troppo alta per un giocatore con dodici mesi di contratto. Servirà allora tanta diplomazia in questa ultima rovente fase di mercato per portare l’ennesimo Azzurro in Premier League.

Claudio Ferrari