Dumfries fenomenale: è lui il jolly da Champions
Due gol e tre assist contro il Barcellona: impresa storica per Dumfries, l’arma segreta di Inzaghi in semifinale

Sulla straordinaria impresa dell’Inter, qualificata alla finale di Champions League dopo un doppio confronto esaltante contro il Barcellona, c’è senza dubbio la firma di Denzel Dumfries. L’olandese è stato infatti assoluto protagonista sia all’andata, con due gol e un assist, sia al ritorno a San Siro con due passaggi vincenti, tra cui quello che ha permesso ad Acerbi allo scadere di firmare la rete del pareggio portando poi la partita ai supplementari. Un exploit incredibile, per un giocatore che soltanto fino a qualche mese fa prima del rinnovo di contratto doveva essere uno dei pezzi pregiati da sacrificare sull’altare delle plusvalenze.
Solo in due come lui
Dumfries è riuscito in un’impresa che solo altri due giocatori sono riusciti a portare a termine nella storia delle semifinali di Champions League, prendendo parte tra andata e ritorno a cinque gol (due reti, tre assist come detto): prima di lui, infatti, ci erano riusciti questo punto della competizione solamente Roberto Firmino contro la Roma nel 2017/18 (cinque) e Alessandro Del Piero contro il Monaco nel 1997/98. L’olandese è stata la vera variabile impazzita che ha fatto saltare il banco, penetrando a piacimento nella fragile difesa blaugrana, mantenendo un atteggiamento sempre aggressivo (vedi il recupero sul 3-3 nei tempi regolamentari) e facendosi trovare pronto sui palloni aerei.
Pilastro inamovibile
Dieci gol e sei assist in tutte le competizioni per Dumfries in questa stagione. Un’annata cominciata in sordina, tra alti e bassi e qualche infortunio, prima dell’exploit arrivato nella seconda parte di un’annata che può riservare all’Inter l’enorme soddisfazione di portare a casa il trofeo più ambito nel mondo del calcio. E su quella coppa, se dovesse davvero tornare a Milano per la prima volta dallo storico Triplete, ci sarebbe senza ombra di dubbio anche la firma di un giocatore su cui l’attenzione delle big la prossima estate tornerà ad essere più accesa che mai. Ma ora in casa nerazzurra l’olandese è un pilastro, non più un pezzo pregiato da sacrificare: il suo destino potrebbe essere diverso.
Iacopo Erba