Fenomeno Nuno Tavares: la Lazio ha trovato il suo top player
Da scommessa a dominatore della Serie A: Baroni si gode un esterno senza punti deboli
Un arrivo in sordina, qualche piccolo problemino fisico, poi un’escalation inarrestabile. Nuno Tavares è al momento uno dei volti di questa Serie A e ha vinto la sua scommessa, rilanciandosi in un campionato nuovo dopo stagioni difficili in Premier League. Una mossa vincente, quella del matrimonio con la Lazio, soprattutto anche in relazione a caratteristiche tecniche che si sposano alla perfezione con il calcio verticale di mister Baroni, che lo ha subito eletto a titolare designato sulla corsia di sinistra ed è stato fin qui bravissimo a gestirlo sia fisicamente che tatticamente.
Il portoghese è arrivato alla Lazio in estate in prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo a determinate condizioni, per 5 milioni di euro + 4 di bonus. Ai Gunners è rimasta una percentuale sulla rivendita pari al 20%. Cifre che paragonate ai numeri da capogiro messi insieme in questa prima parte di stagione lo identificano quasi come arrivo low cost e di certo come una scommessa fin qui vinta sotto ogni punto di vista. L’ex Arsenal fin qui ha dimostrato una più che apprezzabile applicazione difensiva, ma soprattutto una propulsione praticamente inesauribile nel coprire la fascia unita a una lucidità sorprendente nell’ultimo passaggio.
Questa Lazio, infatti, gioca praticamente a memoria: possesso rapido tra le linee ad aprire gli spazi, occhio sempre vigile sugli esterni e pallone a rimorchio per gli inserimenti in area di rigore. Qualità , quest’ultima, su cui Tavares si è dimostrato finora un vero maestro. Per il portoghese siamo già a quota sette assist in questo campionato, più del doppio di ogni altro difensore (a tre segue Lazaro del Torino). Ma ciò che sorprende ancora di più è che, estendendo il dato ai cinque principali campionati europei, meglio di lui ha fatto in generale soltanto Raphinha del Barcellona con otto passaggi vincenti. Tavares pareggia Saka e batte fenomeni del calibro di Vinicius, Yamal, Kane e Joao Neves.
Un giocatore completo, senza punti deboli tangibili, la cui tenuta atletica così determinante è stata gestita alla perfezione: Baroni, infatti, non lo ha per ora mai impiegato in Europa League e questo gli ha permesso di avere.a disposizione un giocatore sempre fresco, finora capace di sverniciare qualunque avversario diretto. L’ultima prova maiuscola contro il Genoa è stata solo l’ultima di un avvio di stagione semplicemente perfetto. E la sensazione è che il bello debba ancora venire.
Iacopo Erba