Giro di Romandia 2025: Evenepoel, Almeida e altri otto
Il due volte campione olimpico belga e il portoghese della UAE sono i favoriti per il successo finale.

In programma dal 29 aprile al 4 maggio, l’edizione numero 78 del Giro di Romandia si annuncia emozionante.
Ricordato che la corsa elvetica è lunga 683.34 km (20.54 dei quali a cronometro) e ha un dislivello complessivo di 13.000 metri, passiamo in rassegna i 10 uomini più attesi.
I 10 uomini da seguire
Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)
Primo alla Freccia del Brabante, terzo all’Amstel Gold Race, nono alla Freccia Vallone, soltanto cinquantanovesimo alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Se il belga fosse al top, sarebbe l’uomo da battere, ma la preparazione del due volte campione olimpico di Parigi è stata condizionata dal grave incidente stradale di inizio dicembre.
João Almeida (UAE Emirates Team – XRG)
Vincitore di due tappe e della classifica generale al Giro dei Paesi Baschi, il portoghese, che nel 2025 ha già collezionato quattro successi, ha tutte le carte in regola per puntare al bersaglio grosso.
Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers)
Lo spagnolo darà il massimo per bissare il trionfo dell’anno scorso.
Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG)
Lo scalatore australiano è atteso al salto di qualità.
Lennert Van Eetvelt (Lotto)
Undicesimo all’UAE Tour, ottavo al Giro di Catalogna: il belga potrebbe essere la sorpresa.
Alexandr Vlasov (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Primo nel 2022, secondo nel 2024: il russo ha un gran feeling con la corsa elvetica.
Oscar Onley (Team Picnic PostNL)
Quinto all’UAE Tour, nono al Giro dei Paesi Baschi: il giovane britannico è tosto.
Geraint Thomas (INEOS Grenadiers)
Terzo nel 2019, primo nel 2021: il britannico non è quello di qualche tempo fa, ma non ce la sentiamo di sottovalutarlo.
Lenny Martinez (Bahrain – Victorious)
Terzo al Giro delle Alpi Marittime, quinto a quello di Catalogna: il francese ha l’incoscienza della giovinezza.
David Gaudu (Groupama – FDJ)
Quinto in Romandia nel 2019, il transalpino quest’anno è arrivato terzo al Tour of Oman.
Pasquale Cosco