Gudmundsson, il talismano della Fiorentina: più veloce di Kean, segna solo gol pesanti
Gudmundsson più forte della sfortuna, è il talismano della Fiorentina che ora pensa al suo riscatto
La sfortuna è stata la fedele compagna di viaggio di Albert Gudmundsson, costretto a saltare 13 partite in questa stagione a causa degli infortuni e per recuperare poi, la condizione atletica. Ogni volta che l’islandese ha provato a dare continuità alle sue prestazioni si è ritrovato a fare i conti con i problemi fisici, ma nonostante tutto è comunque stato in grado di fare la differenza. E i numeri lo confermano.

La Fiorentina con lui in campo non perde mai
Considerando il rapporto tra i gol segnati e i minuti giocati, l’ex giocatore del Genoa può essere considerato un cecchino. Viaggia a una rete ogni 133 minuti, ha uno spiccato senso pratico che gli ha permesso di incidere pesantemente quando è stato chiamato in causa. Con lui in campo la Fiorentina non perde mai. L’unica sconfitta col Napoli, il resto tutte vittorie e l’ultima è quella contro la Juventus in cui ha siglato il gol definitivo del 3 a 0.
Gudmundsson meglio di Kean: il paragone sorprendente
Il ventisettenne è addirittura anche meglio di Kean che, al contrario, ha maggiore continuità con la Viola. L’ex attaccante della Juventus realizza un gol ogni 135’, appena due in più rispetto al classe ’97, ma con un minutaggio maggiore che lo rende “svantaggiato” nel rapporto con i centri realizzati. Un paragone sorprendente.
Con le big si esalta, le ha punite quasi tutte
Altro dettaglio, non da poco conto, è che Gudmundsson si è rivelato molto efficace con le squadre d’alta classifica. Da quando è arrivato in Italia, considerando quindi anche le partite con la maglia del Genoa, ha segnato a quasi tutte le big del campionato. La Juventus è la sua vittima preferita, poi la Lazio e infine, Roma, Milan, Napoli e la stessa Fiorentina.
Il futuro da vedere
L’attaccante ha un peso specifico all’interno della squadra di Italiano, è sicuramente un valore aggiunto se al top della forma. Ha sorpreso tutti quando, un mese fa, ha recuperato in tempi record da un’infortunio e al rientro in campo, anticipato, ha contribuito attivamente al passaggio del turno in Conference League. Si è trasferito a Firenze con la formula del prestito oneroso, non c’è più l’obbligo di riscatto legato alle sue vicende legali. È rimasto in essere il diritto e quindi, il club gigliato potrà decidere se acquistarlo o meno entro il prossimo giugno. In caso affermativo, dovrà versare 17 milioni di euro più bonus nelle casse del Genoa.
Martina Barnabei