Guirassy eliminato, ma nella storia: i dati e la clausola
Nonostante l’eliminazione del suo Borussia Dortmund ai quarti di finale di Champions contro il Barcellona, Guirassy ha lasciato il segno

La montagna da scalare era effettivamente troppo alta, ma la serata di Champions del Signal Iduna Park è stata comunque motivo di straordinaria soddisfazione per Serhou Guirassy: il centravanti è stato protagonista con una incredibile tripletta nel successo per 3-1 del suo Borussia Dortmund contro il Barcellona, inutile ai fini della qualificazione dopo il doloroso 0-4 patito all’andata decisivo per il passaggio del turno dei blaugrana. Ma nonostante la semifinale sfumata, il percorso del guineano resta certamente da ricordare.
Gol a raffica
Quello di Guirassy contro il Barcellona è stato il primo caso in cui un giocatore autore di una tripletta in Champions è stato poi eliminato. Una macchia, che fa il paio con gli errori della gara di andata, su un bellissimo quadro disegnato dall’ex Stoccarda che allo stato attuale, grazie alle sue 13 marcature, resta il capocannoniere della competizione davanti agli avversari appena fronteggiati Raohinha e Robert Lewandowski, rispettivamente a quota 12 e 11. Ma non solo: il suo bottino lo rende l’africano con più reti realizzate in una singola edizione del torneo. Più in generale, soltanto altri sei giocatori sono riusciti a metterne insieme altrettanti in un’unica annata: Van Nistelrooy, Messi, Mario Gomez, Cristiano Ronaldo (tre volte), Lewandowski (due volte) e Benzema. Numeri da capogiro, per un centravanti ora ambito dalle grandi del calcio internazionale.
Pezzo pregiato
La prossima estate sarà certamente agitata per Guirassy, che si vedrà recapitare con ogni probabilità offerte da ogni angolo d’Europa e non solo. Il suo Borussia Dortmund, complice un campionato ampiamente sottotono, non disputerà salvo miracoli peraltro la Champions e questo potrebbe risvegliare il suo desiderio di trasferirsi in altri lidi. Il club gallonerà tuttavia si era tempo fa premunito inserendo nel suo contratto una clausola da circa 65-70 milioni di euro, conscio probabilmente di un suo ipotetico rendimento sopra le righe. Se sarà addio, dunque, lo sarà solo a fronte di una proposta all’altezza: di regali d’altronde, specialmente quando si tratta di giocatori del genere, non se ne fanno a nessuno.
Iacopo Erba