Inter, niente prestiti per Pio Esposito: rimane con Chivu
L’attaccante è stato al centro delle attenzioni di tantissimi club italiani ed europei, ma l’Inter se lo coccola e non lo lascia partire

Non è stato il gol contro il River Plate al Mondiale per club del 26 giugno a cambiare il destino di Pio Esposito: la decisione dell’Inter era già stata presa prima. Quella rete, semmai, ha confermato quanto la società nerazzurra fosse già convinta di puntare su di lui. L’attaccante classe 2005 resterà alla base e sarà aggregato stabilmente alla prima squadra, a disposizione di Chivu, il tecnico che più di tutti ha spinto per tenerlo. Dopo quella partita, i rumors di mercato attorno al suo nome si sono spenti all’improvviso.
Le pretendenti
Eppure le pretendenti non mancavano: ben 13 squadre avevano manifestato interesse, alcune con l’intenzione di acquistarlo a titolo definitivo. In cima alla lista c’era il Napoli, con De Laurentiis pronto a investire fino a 30 milioni. Ma anche Fiorentina, Como, Nottingham Forest e Leicester avevano bussato alla porta nerazzurra, ricevendo tutte lo stesso rifiuto. Lazio, Cagliari, Bologna, Parma, Torino, Sassuolo, Ajax e Basilea speravano in un prestito secco, ma anche in quel caso l’Inter ha chiuso ogni spiraglio: Pio non si muove.
Dopo la Primavera, di nuovo Chivu in prima squadra
La scelta è frutto di un cambio di rotta. Fino alla scorsa primavera, l’idea era quella di mandarlo in prestito in Serie A dopo le esperienze in B con lo Spezia. Ma con la fine dell’era Inzaghi e l’avvio di un progetto più orientato sui giovani, si è deciso di accelerare sul suo inserimento. E chi meglio di Chivu per accompagnarlo nel salto? È stato lui a lanciarlo nella Primavera e a dargli la fascia da capitano. Per questo l’Inter lo ha blindato con un contratto fino al 2030.
Chiara Scatena