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| LE STELLE

Juve, Vlahovic e il problema della continuità: quanta fatica lì davanti

Vlahovic è la perfetta rappresentazione dei problemi offensivi della Juve: l’attaccante serbo in grande difficoltà

Sono giorni in cui il tema mercato in casa Juve è centrale. La società bianconera è costretta a operare in difesa, dopo gli infortuni di Cabal e Bremer che resteranno fuori per tutta la stagione o, almeno, per la stragrande maggioranza. Ma non solo. In queste settimane è diventata evidente la necessità di intervenire anche sul reparto offensivo nel tentativo di sopperire a un problema che si è fatto evidente nell’ultima scialba partita contro il Milan, così come per tutto il corso di questa stagione. La Juve ha problemi a segnare. Una defezione che trova le sue cause in due aspetti principali: un gioco proposto da Thiago Motta maggiormente incentrato sulla fase difensiva e poco predisposto al rischio, e la mancanza di centravanti, eccezion fatta per un Dusan Vlahovic che sta vivendo un periodo a dir poco complicato.

Vlahovic, quanta fatica!

Il centravanti della Juve è un caso da studiare. Fatica a trovare la rete con continuitĂ  ma alla fine riesce sempre a piazzarsi tra le prime posizioni nella classifica marcatori della Serie A. Eppure, anche in questo inizio di stagione la sua incisivitĂ  è finita nel mirino dei critici. Sono sei i gol segnati in campionato, che gli hanno permesso di salire al quinto posto della classifica marcatori, dietro Retegui, Thuram, Kean e Lookman, appena sopra Zaccagni e Castellanos fermi a cinque. Se all’apparenza sembrerebbe una stagione tutto sommato positiva, in questa prima fase di stagione, in realtĂ , Vlahovic ha lasciato molto a desiderare.

 I 6 gol realizzati, infatti, sono arrivati nell’arco di 4 partite, con il centravanti serbo che è rimasto a secco nelle restanti 8 giocate, risultando ininfluente per il risultato. Due doppiette, contro Verona e Genoa, e due reti singole contro Cagliari e Inter, delle quali la metĂ  arrivate su azione e l’altra metĂ , invece, su calcio di rigore. Dati che confermano le difficoltĂ  di un giocatore che non sembrerebbe essere ancora entrato negli schemi di Thiago Motta che troppo spesso lo devono isolato a far reparto da solo.

Niccolò Di Leo