La Roma si gode l’ascesa di Soulé. La Juve invece…
Matias Soulé, giovane talento argentino passato la scorsa estate dalla Juventus alla Roma, sta sfruttando l’assenza del connazionale che aveva compiuto il suo stesso tragitto pochi anni prima: Paulo Dybala.

Ironia del destino, è stata proprio l’uscita anticipata dalla scena di Paulo Dybala, il cui infortunio lo terrà ai box fino al termine della stagione, a permettere a Matias Soulé di ritagliarsi lo spazio necessario per dimostrare al mondo tutto il proprio talento. Grande amico della ‘Joya’, con quello che considera un vero e proprio mentore ha condiviso anche il passaggio dalla Juventus alla Roma.
La stagione di Soulé
Sbarcato nella Capitale per 25,6 milioni di euro più quattro di bonus, Matias Soulé, nella prima parte della stagione, ha pagato i deludenti risultati della squadra, che ha sostituito prima De Rossi poi Juric, così come la rigidità tattica apportata da Ranieri al fine di dare compattezza al gruppo. La cura ha funzionato e i giallorossi col tempo hanno inanellato una serie impressionante di risultati utili consecutivi, durante i quali il talento argentino, sfruttando anche – come detto – l’assenza di Dybala, si è preso un posto sempre più di primo piano nell’undici titolare dei capitolini, risultando decisivo con gol, assist e prestazioni. Chiedere a Lazio e Inter…
I rimpianti in casa Juve
Così come Dean Huijsen, ‘esploso’ al Bournemouth, fresco di debutto in nazionale spagnola e corteggiato da Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco, o Moise Kean e Nicolò Fagioli, rinati a Firenze, o Hans Nicolussi Caviglia, ‘regalato’ al Venezia e tra i migliori centrocampisti della Serie A per continuità e rendimento, Matias Soulé rappresenta l’ennesimo rimpianto di un mercato in uscita – quello della Juventus la scorsa estate – gestito forse peggio persino di quello in entrata.
Giordano Grassi