La strana programmazione di Djokovic: da Wimbledon agli US Open senza partite in mezzo
Il 38enne serbo prova qualcosa di diverso in vista dell’ultimo Slam della stagione.

A caccia del 25° Slam, Novak Djokovic tenta una programmazione insolita, decidendo di non disputare neanche un torneo ATP tra Wimbledon, dove è stato sconfitto in semifinale quest’anno da Jannik Sinner, e gli US Open, in partenza domenica 24 agosto.
Djokovic senza motivazioni fuori dagli Slam
Il serbo avrà, probabilmente, voluto evitare quanto accaduto nel corso della stagione sulla terra rossa dove disputò due Masters 1000 a Montecarlo e Madrid, venendo eliminato al match d’esordio in entrambi gli eventi: nel Principato fu Alejandro Tabilo a batterlo, mentre in Spagna toccò al nostro Matteo Arnaldi regalarsi una giornata di gloria contro il suo idolo d’infanzia.
La sensazione è che Nole non voglia sprecare energie inutili in appuntamenti più lunghi e dispendiosi rispetto al passato come quelli di Toronto e Cincinnati che, quest’anno, si disputano per la prima volta in un intervallo di 12 giorni con ben sei partite da giocare per chi arriva in fondo.
Di certo, il problema più grande per il 38enne serbo è la netta superiorità di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz emersa, ormai, su ogni superficie, motivo per cui riteniamo improbabile che questa programmazione estrema di Djokovic possa portarlo a trionfare a Flushing Meadows.
Il rendimento di Djokovic nel 2025 (26 vittorie/9 sconfitte)
Brisbane: quarti
Australian Open: semifinale
Doha: 1° turno
Indian Wells: 2° turno
Miami: finale
Montecarlo: 2° turno
Madrid: 2° turno
Ginevra: vittoria
Roland Garros: semifinale
Wimbledon: semifinale
Filippo Re