Lautaro, sono 300 con l’Inter! Numeri importanti, ma la stagione non decolla
Inter – Parma è la sfida di Lautaro, a prescindere dal risultato. L’argentino partendo dal 1’ nella formazione di Inzaghi ha tagliato un traguardo importante per la sua carriera e per la storia del club, un riconoscimento che arriva in un momento tutt’altro che facile per lui.
Quella di questa sera nel match contro i ducali, anticipo della quindicesima giornata di Serie A, è la presenza numero 300 in nerazzurro per l’attaccante, considerando tutte le competizioni. A questo si aggiunge che, complessivamente, ha realizzato finora 135 reti che lo rendono il settimo miglior marcatore nella storia del club.
Traguardi importanti, ma l’avvio di stagione non è affatto positivo
Numeri che consentono a Lautaro di scrivere una pagina di storia importante, in primis per la sua carriera, ma che lasciano un po’ di amaro in bocca se si pensa alla stagione che sta vivendo attualmente. Un inizio complicato, caratterizzato più da ombre che da luci e che ha spinto in molti a chiedersi che fine avesse fatto il Lautaro di sempre che aveva abituato a prestazioni di livello e a raffiche di gol che lo hanno reso uno dei protagonisti nella conquista dello scudetto.
I numeri non convincono e il paragone con la passata stagione non perdona
Il ventisettenne non sembra aver trovato ancora la quadra, la sua stagione è iniziata col freno a mano e non sembra essersi ancora sbloccato del tutto. Al momento in 16 presenze, tra Serie A e Champions League, ha segnato 6 reti e realizzato 4 assist. Dati che sorprendono in negativo se si pensa alla scorsa annata quando, nello stesso periodo, aveva segnato già 15 gol: 2 nella massima competizione europea e 13 in campionato.
La via del gol sembra essere smarrita
Tornando alla stagione attuale, il timbro in Europa risale alla sfida con la Stella Rossa del 1° ottobre, le altre sono arrivate tutte in campionato ma a intermittenza. A Udine la prima doppietta, poco meno di un mese dopo è arrivato il gol alla Roma. Altri dieci giorni devono trascorrere per vederlo esultare ancora, nella sfida con l’Empoli e poi l’ultima volta che è successo è stata in quella col Venezia a San Siro ritrovando il gol in casa dopo 249 giorni. Insomma, è evidente che “Il Toro” non riesca più a trovare la via della porta.
Il confronto con gli altri attaccanti
Il confronto con gli altri attaccanti della Serie A poi, non fa che sottolineare le difficoltà dell’argentino. Retegui, Thuram, Vlahovic e Pulisic hanno fatto meglio di lui e non sarà facile recuperarli, certo non impossibile. All’attaccante serve una scossa, ma soprattutto all’Inter servono i suoi gol per provare a replicare l’impresa compiuta nell’ultima anno. Chissà se l’ennesimo traguardo raggiunto fungerà da stimolo per il bomber di Bahia Blanca.
Martina Barnabei