È una Lazio dipendente da Castellanos: col Taty la squadra di Baroni vola
La Lazio si affida ai gol dell’argentino per provare a inseguire la zona Champions. E con Dia sono numeri da urlo

La Lazio non può fare a meno di Castellanos. Non è più un’opinione, ma un dato inconfutabile numeri alla mano. Statistiche ben lontane da quelle di Immobile per numero di gol, è vero, ma che allo stesso tempo fanno dell’argentino un calciatore centrale per il gioco della squadra di Baroni.
Record in carriera
Gioco, ma non solo. Castellanos garantisce alla Lazio anche i gol, come dimostrano le quattordici marcature in stagione tra tutte le competizioni per l’argentino. Quattro arrivate in Europa League, dieci in Serie A. Il Taty è diventato così anche il primo giocatore della squadra di Baroni a raggiungere la doppia cifra in campionato e con appena 24 gare su 33 disputate.
Come Zarate
Numeri che di per sé basterebbero a certificare l’importanza di Castellanos per i biancocelesti. Ma ancor più importanti se si riavvolge il nastro fino all’ultimo argentino della Lazio a riuscire a raggiungere la doppia cifra in Serie A. Per trovarlo, infatti, bisogna tornare ala stagione 2008/2009, quando Mauro Zarate arrivò a quota 13 gol. Un traguardo importante e non ancora irraggiungibile per il Taty, che proverà a trascinare con le sue reti la squadra di Baroni.
Il tandem con Dia
Gol che arrivano da Castellanos ma non solo. La presenza del Taty aiuta la Lazio a segnare e a esprimersi al meglio. A maggior ragione se in tandem con Dia: con l’argentino e il senegalese in campo, infatti, la squadra di Baroni ha portato a casa 34 punti in 14 gare per una media di 2,4 punti a partita. Nelle 19 gare senza uno dei due, invece, sono arrivati appena 25 punti, per una media di 1,3 punti a partita. L’importanza di Castellanos per la Lazio sta tutta qui: nei numeri che non possono essere contraddetti.
Claudio Ferrari