MotoGP, sfida tra fratelli: Marc e Alex tra passato e futuro
I fratelli Marquez si danno battaglia tra il vecchio che torna e il nuovo che emerge, con Bagnaia terzo in comodo

La MotoGP ci ha sempre regalato dei duelli emozionanti e che hanno fatto la storia di questo sport. Da Biaggi e Stoner contro Valentino Rossi o lo stesso dottore contro Marquez e Lorenzo, ma anche Dovizioso contro il 93 spagnolo e con il francese Quartararo, per restare negli anni recenti e ricordare quelli in casa nostra. Oggi è il tempo di Pecco Bagnaia, che negli ultimi due campionati ha lottato contro un super Jorge Martin, alternandosi nelle vittorie, ma anche quello dei fratelli di Marquez. Il ritorno di Marc, dopo anni difficilissimi dovuto ai numerosi infortuni, è combaciato con l’emersione di suo fratello Alex che dopo averlo preso come fonte d’ispiramento e aver estratto dai suoi insegnamenti il proprio stile di guida, oggi corre per raggiungere il suo livello e magari superarlo.
Marc ancora detta legge
Per la prima volta ci gustiamo una sfida tra fratelli a suon di giri veloci. Alex con il team Gresini ha messo in mostra dei progressi forse inaspettati, ma evidenti già dai primi test di quest’estate quando in Catalogna chiudeva una lunga giornata con il tempo migliore. Nel frattempo, Marc si godeva la sua nuova Ducati e beneficiava dei numerosi e faticosi test del rivale Bagnaia che produceva risultati, utili fino a oggi soprattutto al numero 93. E la differenza rispetto agli altri concorrenti l’ha messa in mostra fin da subito. Alex ha retto fino a quando si parlava di test e giri veloci, quando però il gioco si è fatto duro, Marc ha iniziato a giocare e si è preso la testa del motomondiale. Sette vittorie in otto gare, solo ad Austin non è riuscito a trionfare, regalando la vittoria a Pecco Bagnaia dopo una brutta caduta.
Alex insegue Marc: l’allievo punta il suo maestro
Nel frattempo, però, Alex era sempre lì. Tre secondi posti consecutivi nelle gare lunghe e un’inaspettata sesta posizione in Qatar e quattro secondi posti su quattro nelle Sprint Race. Insomma, Alex è sempre lì e dalla sua Ducati vede la scritta rossa sul posteriore della moto davanti. ‘Marc’ c’è scritto, come a volergli ricordare quale tra i due Marquez è ancora quello più forte e vincente. Eppure, anche il trentaduenne inizia a tremare, il suo fratellino cresciuto a pane, moto e circuiti ha chiare le sue ambizioni, conosce i suoi punti deboli, lo ha studiato, lo ha osservato e ora è pronto a sfruttare quanto imparato per invertire una griglia che per il momento lo vede ancora indietro. Una missione non semplice, soprattutto perché lo costringe a confrontarsi con il terzo in comodo Bagnaia, ma che a partire da quest’anno Alex vuole inseguire con tutto sé stesso.
Niccolò Di Leo