Musetti aspirante Principe di Monaco
Il successo nel derby con Berrettini ha permesso al carrarino di arrivare tra i migliori otto a Montecarlo per la seconda volta in carriera.

L’attesissimo derby italiano tra Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti non ha regalato l’equilibrio auspicato alla vigilia con il toscano che si è imposto con un duplice 6-3 grazie ad una prestazione di alto livello, abbinata a quella sotto tono da parte del romano che è apparso scarico dal punto di vista fisico e mentale a causa delle tante energie sprecate nella fantastica vittoria con Alexander Zverev al 2° turno.
Quanto appena scritto non deve, però, togliere meriti al 23enne di Carrara che non ha concesso neanche una palla-break al connazionale, cosa che a Matteo sulla terra rossa non accadeva addirittura dal 2017 all’esordio al Foro Italico contro Fabio Fognini, dimostrando una indubbia crescita sul piano del gioco rispetto alle incerte prestazioni dei turni precedenti con il cinese Yunchaokete Bu e il ceco Jiri Lehecka.
2° quarto di finale per Musetti a Montecarlo
Arrivato tra i migliori otto a Montecarlo già nel 2023, quando venne sconfitto da Jannik Sinner, il toscano entra a parte di una ristretta cerchia di nostri connazionali capaci di raggiungere i quarti nel Principato almeno due volte nella loro carriera: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Fabio Fognini, Jannik Sinner e Filippo Volandri; opposto a Stefanos Tsitsipas che l’ha sconfitto cinque volte in altrettanti confronti diretti, il nativo di Carrara proverà a raggiungere per la prima volta le semifinali a Montecarlo.
Lorenzo si sente più maturo
In conferenza stampa dopo l’affermazione con Berrettini, il n. 16 della classifica ATP sente di essere molto più maturo rispetto a quando è stato sconfitto dal greco in passato: “Credo che sia passato un po’ di tempo dall’ultimo precedente, ma sono comunque sempre state partite molto combattute. Sicuramente non avevo la maturità e l’esperienza che ho adesso. Ho avuto anche numerose chance in tanti match. Credo anche con uno Tsitsipas un po’ diverso rispetto a come oggi. Poi magari contro di me ritornerà lo Tsitsipas che ha dimostrato di poter essere al top sulla terra rossa, ma devo dire che mi sento un giocatore più maturo, così come è cambiato anche il mio atteggiamento. La partita con Berrettini e quelle delle giornate precedenti devono essere da esempio per entrare in campo con fiducia e poter vincere per la prima volta contro Tsitsipas: non vedo l’ora di affrontarlo”.
Filippo Re