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| LE STELLE

Ndoye fa impazzire Bologna: la Coppa Italia torna sotto le Due Torri

Ai rossoblù di Vincenzo Italiano basta un gol dello svizzero per riportare il trofeo a casa dopo 51 anni. Arrivato nell’estate 2023 per 10 milioni di euro, ora vale almeno il triplo e piace all’Inter

Dopo 51 anni il Bologna torna a vincere la Coppa Italia. A decidere la finale dell’Olimpico contro il Milan è un lampo in avvio di ripresa di Dan Ndoye che si prende così la copertina e riporta il trofeo sotto le Due Torri a distanza di oltre mezzo secolo. Una serata incredibile per il club e i suoi tifosi, accorsi in massa nella Capitale per sostenere la squadra. Al triplice fischio di Mariani la grande festa, con Cesare Cremonini e Gianni Morandi che dagli spalti si precipitano sul terreno di gioco per abbracciare e ringraziare i protagonisti.

Ndoye sulle orme di Savoldi e Gottardi

Per Ndoye si tratta del nono centro in stagione, il primo, in questa edizione della manifestazione. Prima di lui solo Beppe Salvoldi aveva segnato in una finale di Coppa Italia con la maglia del Bologna: era il 23 maggio 1974 e il bomber pareggiò al 90’ dal dischetto il momentaneo vantaggio del Palermo siglato da Magistrelli al 32’ portando così il match alla lotteria dei rigori, vinta proprio dai rossoblù. Inoltre, il classe 2000 diventa anche il secondo svizzero a trovare la rete nell’atto conclusivo del torneo. Prima di lui ci era riuscito soltanto Guerino Gottardi, protagonista con la Lazio nella finale del 1997-98, guarda caso ancora contro il Milan.

Ndoye, l’ennesimo colpo della coppia Di Vaio-Sartori

Per portarlo al Bologna Marco Di Vaio e Giovanni Sartori hanno dovuto lavorare tanto: ammirato anche dal vivo al Franchi con la maglia del Basilea nella semifinale di Conference League 2022-23 con la Fiorentina, Ndoye ha convinto la dirigenza emiliana a puntare su di lui. Sono state necessarie due-tre chiamate al giorno per convincerlo a trasferirsi in Italia. Il calciatore alla fine ha ceduto alle avance dei rossoblù che hanno sborsato circa 10 milioni di euro più due di bonus. A distanza di un paio d’anni il suo valore è lievitato tanto che potrebbe essere ceduto intorno ai 30-40 milioni di euro.

Ndoye nel mirino dell’Inter

Sulle sue tracce c’è ormai da tempo l’Inter. Dan fa della duttilità la sua caratteristica peculiare: può agire ai due lati di un tridente offensivo, da seconda punta o da esterno a tutto campo. È anche in questo ruolo che lo valutano i nerazzurri, pronti a chiudere per Luis Henrique del Marsiglia e a riscattare Zalewski dalla Roma. I contatti vanno avanti da tempo, il gradimento è assoluto. Aiuta il fatto che con il Bologna ci sia da discutere del futuro di Giovanni Fabbian. “Oggi è incredibile vedere tutti i nostri tifosi, è stata una partita dura ma alla fine abbiamo vinto e siamo molto felici. Abbiamo fatto gol al momento giusto e poi difeso da squadra vera, ce lo meritiamo”, ha commentato dopo la vittoria della Coppa Italia sul Milan con un suo gol. Entrato nella storia degli emiliani, Ndoye è ora pronto per il definitivo passaggio a una big.

Vincenzo Lo Presti