Paolini a caccia di una storica doppietta a Roma
L’azzurra è in finale sia nel torneo di singolare che in quello di doppio in tandem con Sara Errani.

Momento magico per Jasmine Paolini che, dopo aver raggiunto l’atto conclusivo del singolare femminile del WTA 1000 di Roma si ripete anche in doppio insieme a Sara Errani, superando in semifinale la coppia russa Mirra Andreeva e Diana Shnaider, già sconfitte nella finale per l’oro olimpico di Parigi nel 2024.
Paolini sogna la doppietta
La speranza della toscana è quella di aggiudicarsi entrambi i tornei, evento che al Foro Italico non si verifica dal 1990 con Monica Seles, una delle tenniste più forti di tutti i tempi; di certo, la nostra connazionale sta dimostrando di essere tornata ai livelli che le hanno consentito di approdare in finale sia al Roland Garros che Wimbledon nella scorsa stagione.
In aggiunta, la sua avversaria per il titolo di singolare, Coco Gauff, è reduce da una battaglia infinita con Qinwen Zheng in semifinale dove si è imposta al tie-break del 3° set, senza dimenticare che l’italiana è riuscita a prevalere nell’ultimo confronto diretto andato in scena recentemente sulla terra rossa indoor di Stoccarda.
Jasmine tiene i piedi per terra
Dopo il successo in doppio, Paolini non abbassa la guardia ed è felicissima che ci sarà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad assistere alla finale in singolare: “Devo ancora giocare entrambe le finali. Sono contenta di aver centrato questa doppia finale, ma in questo momento devo rimanere concentrata pensando a quello che andrà fatto domani contro Gauff. Poi penserò anche alla finale del doppio di domenica. Sono contenta che ci sarà il Presidente Mattarella. Ricordo la visita che abbiamo fatto al Quirinale l’anno scorso, è stato molto emozionante. Spero però di rimanere concentrata solo sulla partita”.
Il rendimento dell’azzurra in singolare nel 2025
Australian Open: 3° turno
Doha: ottavi
Dubai: ottavi
Indian Wells: ottavi
Miami: semifinale
Stoccarda: semifinale
Madrid: 3° turno
Roma: finale (in corso)
Filippo Re