Pio Esposito brilla con lo Spezia e chiama l’Inter: Inzaghi ci pensa
Il più giovane dei fratelli Esposito sogna una chance al Mondiale per Club con l’Inter

Gioca in Serie B, ma sogna la Serie A e un posto tra i grandi del calcio mondiale. Tra gli uomini copertina per il presente, e soprattutto per il futuro, non può non esserci Francesco Pio Esposito. Mentre il fratello maggiore ha vissuto un anno di alti e bassi in A con l’Empoli, lui ha giocato con il più grande dei tre – Salvatore – in cadetteria con la maglia dello Spezia. E proprio con i liguri si è fatto ammirare, facendo registrare numeri da capogiro.
L’anno d’oro di Pio Esposito
La rete segnata da Francesco Pio Esposito su punizione contro il Catanzaro, nella semifinale playoff di andata, è stata la numero diciotto in stagione. Lo stesso numero raggiunto da chi con la Serie B ha ben poco a che fare come Laurienté. Al ritorno con lo Spezia proverà a conquistarsi una finale che metterà in palio la Serie A, ma intanto il classe 2005 si gode numeri da urlo. Contando anche gli assist, infatti, Esposito è arrivato a quota venti in stagione. Solo altri due giocatori nati dopo il 2004 ci sono riusciti in tutta Europa: uno è Yamal, l’altro Kroupi del Lorient. Nonostante ciò, è fondamentale rimanere con i piedi per terra: lo scorso anno erano state appena tre le reti, oggi tra sedute extra di allenamento in palestra e tanto lavoro sul campo i risultati sono evidenti. Gol di destro e di sinistro, di testa e dal dischetto. Ora anche su punizione: ogni strada è buona per arrivare a segnare, prima di lanciarsi verso un’estate che sarà molto importante a livello personale.
Una calda estate
Prima Francesco Pio Esposito proverà a conquistare la promozione in Serie A, poi vestirà la maglia Azzurra dell’Italia nell’Europeo U21. Solo a quel punto penserà a un’altra maglia, quella nerazzurra. Il più giovane degli Esposito è infatti di proprietà dell’Inter, con cui ha rinnovato fino al 2030. Inzaghi ora pensa di dargli una chance anche nel Mondiale per Club, poi si deciderà il futuro. Rimanere ad Appiano Gentile per ora sembra un’ipotesi remota: con poco spazio, la sua crescita rischierebbe di arenarsi. Meglio un’altra stagione in prestito, questa volta in Serie A, per arrivare all’Inter tra dodici mesi con ambizioni più importanti di quelle di una semplice comparsa.
Claudio Ferrari