Re Carlo perde la corona? Ancelotti affronta il suo destino
Quale sarà il futuro di Carlo Ancelotti? Una domanda lecita che per il momento non ha risposta, forse…

Il Real Madrid che esce dalla Champions League è un evento che già di suo fa notizia e suscita clamore, soprattutto se contro l’Arsenal i Blancos si sono sciolti come ghiaccio al sole, arrendendosi davanti al non tanto vellutato, ma sicuramente potente e preciso, destro di Declan Rice. Il centrocampista inglese ha chiuso le pratiche all’andata, poi ha dato spettacolo nel ritorno quando Saka e Martinelli hanno messo a tacere le voci che davano già per scontata una rimonta dei Galacticos. Non che fosse impossibile, sia chiaro. Ancelotti e il Real Madrid già in passato hanno sbalordito quando tutto sembrava perso. Accompagnati da un bagliore di luce bianca splendente, gli uomini in camiseta blanca hanno spazzato via le ombre di risultati che sembravano darli per spacciati. Ma questa volta. Questa volta l’ascensione divina della squadra regina della competizione è stata stoppata da un colpo di cannone ben piazzato sparato dai Gunners di Arteta.
Arteta mette in crisi il futuro di Ancelotti
Il novellino batte la leggenda. Sì, ma non solo. Gli fa anche più male del previsto. Con il campionato ormai andato, la Coppa del Re persa e la finale di Supercoppa Italiana che li ha visti uscire clamorosamente sconfitti contro il Barcellona, ora anche l’ultima speranza di salvezza, anche l’ultimo trofeo a disposizione si è miseramente sbriciolato tra Londra e Madrid. Novanta minuti al Bernabeu sono stati lunghi, lunghissimi, ma questa volta per i tifosi del Real Madrid che attendevano solo il triplice fischio. Arteta batte Ancelotti e mette in discussione il suo futuro. A lui resta un anno di contratto, ma l’ipotesi che il suo secondo ciclo si concluda prima è concreta. Non sono solo voci quelle che parlano di un suo possibile addio. Meno forti sicuramente quelle che parlando di contatti con Milan e Roma, le sue due ex squadre. C’è chi sostiene sia già stato esonerato, c’è chi tiene uno spiraglio aperto: sicuramente a Madrid le riflessioni sono in corso per cercare la soluzione migliore.
Il Re perde la sua corona?
Ancelotti nel corso della sua seconda avventura sulla panchina del Real Madrid – la prima era stata tra il 2013 e il 2015 – ha lasciato davvero un segno indelebile nella storia blanca. E non era scontato. Dal 2021, in quattro anni, ha vinto: 1 Coppa del Re, 2 campionati, 1 Supercoppa spagnola, 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa intercontinentale FIFA. Ben 10 trofei, a conferma del suo incredibile impatto sulla panchina di una squadra che con lui è diventata ancora più leggendaria. I cicli, però, si chiudono e così anche un allenatore del calibro di Carlo Ancelotti, un vincitore come Carlo Ancelotti si fa piccolo e torna umano davanti a Florentino Perez, pronto a prendersi quella che sembrerebbe una decisione quasi scontata, svuotando l’armadietto come un semplice dipendente e tornando a casa con la consapevolezza, comunque, di esser stato ancora grande. Nonostante tutto, nonostante l’Arsenal.
Niccolò Di Leo