Tutti i colpi di Sartori: mezzo miliardo di plusvalenze
Il direttore sportivo del Bologna piazza un altro colpo: dal Chievo a oggi, tutti gli affari di Sartori

C’è un filo conduttore che lega il Chievo dei miracoli al Bologna di oggi, passando per l’Atalanta di ieri. Ed è Giovanni Sartori, una carriera da dirigente iniziata oltre trent’anni fa dopo quella da calciatore e una lunga serie di affari che hanno fatto felici presidenti e tifosi. Ma quali sono i migliori colpi di Sartori?
Il Chievo dei miracoli
Come può una squadra di quartiere arrivare fino alla conquista di un posto in Europa? Chiedere al Chievo e a Giovanni Sartori per informazioni. Quinto posto al primo anno in Serie A e conquista di un posto in Coppa UEFA. Proprio i protagonisti di questa cavalcata regalano le prime plusvalenze: 4 milioni per Corradi, 6.7 per Manfredini, 7.5 per Legrottaglie, 5.7 per Perrotta e tanti altri ancora, fino ad arrivare in 22 anni in gialloblu circa 50 milioni di plusvalenze con nomi come Amauri, Parolo e Acerbi.
La favola Atalanta
Dal Chievo all’Atalanta per dare vita a un nuovo miracolo. Quello che Giovanni Sartori riesce a combinare a Bergamo è un vero e proprio capolavoro. Che parte dalla plusvalenza da 6 milioni di euro fatta registrare con Benalouane e arriva fino alla cessione di Okoli per 14 milioni di plusvalenza nel 2024. Sartori l’Atalanta l’aveva lasciata due anni prima, ma è anche grazie a calciatori arrivati nella sua gestione se la squadra bergamasca ha potuto mettere a segno plusvalenze record e arrivare a vincere l’Europa League. Tra i colpi più significativi Kulusevski, Kessie, Romero, Gosens e Koopmeiners.
La rinascita del Bologna
Da squadra di media classifica a club in lotta per l’Europa: questo, in appena un paio d’anni, è stato il risultato della rivoluzione Sartori al Bologna. Un’era aperta con la plusvalenza di 12 milioni per Theate e, al momento, arrivati ai 50 milioni complessivi messi insieme per Beukema e Ndoye, da sommare ai 35 della scorsa estate per Calafiori e Zirkzee.
Totale da record
Una carriera di oltre trent’anni tra Chievo, Atalanta e Bologna e risultati sempre garantiti. Dal punto di vista sportivo, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il lato economico. Dove è passato Giovanni Sartori è arrivata ricchezza, con mosse studiate e plusvalenze record, da quasi mezzo miliardo. Escludendo cifre e trasferimenti di minore importanza dal punto di vista economico, infatti, Sartori ha portato alle sue società 462,2 milioni di plusvalenze. Non un dettaglio.
Claudio Ferrari