Sei mesi in Turchia e poi il cambio: Morata riparte dal Como
L’attaccante spagnolo torna in Italia dopo 6 mesi: addio al Milan a Febbraio, breve parentesi al Galatasaray ed eccolo pronto a vestire la maglia del Como

Era il 2 febbraio scorso quando Milan e Galatasaray ufficializzavano un’operazione di mercato già impostata nei giorni precedenti: il trasferimento di Álvaro Morata in Turchia. Sembrava l’inizio di una nuova avventura per l’ex attaccante di Juventus e Real Madrid, anche se il contratto lasciava aperta una porta al passato: il prestito con diritto di riscatto – esercitabile a gennaio o a giugno dell’anno successivo – lo manteneva ancora legato, almeno in parte, ai colori rossoneri. Ora, a distanza di pochi mesi, lo scenario è cambiato di nuovo.
L’esperienza turca
Morata lascia anche il Galatasaray e torna in Italia, non per indossare la maglia del Milan, ma per sposare il progetto ambizioso del Como, sostenuto da investimenti e acquisti di livello. In Turchia, l’attaccante ha totalizzato 16 presenze, con 6 gol e 3 assist: numeri discreti, ma al di sotto delle aspettative di un giocatore che meno di un anno prima aveva sollevato l’Europeo da capitano della Spagna. La sua esperienza è stata condizionata da alcuni infortuni e dalla difficile convivenza con Victor Osimhen, preferito dal tecnico Okan Buruk come punta unica in un sistema di gioco più congeniale al nigeriano.
L’idea di lasciare Istanbul presente da mesi
Nonostante le dichiarazioni pubbliche di Buruk, che a inizio precampionato aveva assicurato di voler puntare ancora su di lui, Morata aveva già maturato la decisione di lasciare Istanbul. Già a metà giugno, secondo la Gazzetta dello Sport, il giocatore aveva manifestato l’intenzione di interrompere il prestito con sei mesi di anticipo e cercare una nuova squadra. Una scelta che si è concretizzata ora, con il suo passaggio al Como, pronto ad aprire un nuovo capitolo della carriera dell’attaccante spagnolo.
Chiara Scatena