Dalla Serie D alla Nazionale: la storia della rinascita di Cambiaso
Il bianconero ha fatto tutta la trafila dalle serie minori fino all’Azzurro
Uno su mille ce la fa, ma quanto è dura la salita. Sembra scritta apposta per Andrea Cambiaso, esempio più lucente della perseveranza verso un obiettivo che sembrava ormai remoto: diventare un calciatore professionista. Strano pensarlo oggi che il classe 2000 è un titolare fisso della Juventus ed è nel giro della Nazionale, ma qualche anno fa uno scenario simile sembrava impossibile per il ventiquattrenne.
Dalle Giovanili alla Serie C
Tutto il percorso con le giovanili svolto con la maglia del Genoa, poi il destino di chi non viene ritenuto pronto o all’altezza: il primo prestito in Serie D, all’Albissola, e il rischio di rimanere intrappolato in quell’imbuto che porta poi tanti ragazzi al ritiro. Ma Cambiaso non è un calciatore qualsiasi: perseveranza, e un talento senza il quale nulla sarebbe stato possibile, hanno premiato il ventiquattrenne. Ci è voluto tempo, però: prima l’Albissola, con la quale conquista la promozione in Serie C solo di fatto, perché nella stagione seguente torna in D questa volta con la maglia del Savona. Cambiaso però non molla e nell’estate 2019 ottiene la sua prima opportunità tra i professionisti con il prestito all’Alessandria in Serie C.
Dal nuovo baratro alla Serie A
La stagione inizia bene, il classe 2000 si fa notare a suon di prestazioni. Ma a dicembre arriva una doccia ghiacciata: trauma distorsivo con lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, stop di almeno sei mesi e carriera che sembra compromessa. Durante i mesi lontano dal campo arrivò il Covid, ma per fortuna anche la chiamata dell’Empoli, sempre attento ai giovani di talento. Cambiaso vola in Toscana salendo ancora di categoria: la Serie B regala poca continuità a Cambiaso ma tanta fiducia per ripartire dopo l’infortunio. La stessa che, finalmente, ripone in lui il Genoa che lo porta fino in Serie A nella stagione 2021/2022. E Cambiaso risponde alla grande, trovando anche il primo gol in massima serie.
Dalla Juve alla Nazionale
La Juventus, che già lo aveva monitorato due anni prima, fiuta l’affare: 8 milioni e mezzo più di 3 di bonus volano nelle casse del Genoa per blindare Cambiaso. Che, però, viene mandato subito in prestito al Bologna. Dove per il ventiquattrenne arriva un’altra svolta: inizialmente fatica a trovare spazio con costanza, poi con l’arrivo di Thiago Motta diventa inamovibile, da terzino con licenza di svariare per tutto il campo. La crescita convince la Juve, che nel 2023/2024 lo tiene stabilmente in squadra. Un anno con Allegri, per poi ritrovare Thiago Motta e ignorare l’interesse del Real Madrid, fino a diventare centrale anche in Nazionale con Spalletti nel giro di meno di un anno. Sfruttando sempre la perseveranza, la duttilità e un talento che a questo punto non pone limiti al sogno.
Claudio Ferrari