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| LE STELLE

Sinner a quota 15 vittorie, ma per il Grande Slam ne mancano altre 20

Contro Arthur Rinderknech l’azzurro conquista il 15° successo consecutivo negli Slam.

Bell’inizio per Jannik Sinner al Roland Garros 2025 dove liquida in tre set il giocatore di casa Arthur Rinderknech, qualificandosi per il 2° turno dello Slam parigino dove affronterà l’altro francese Richard Gasquet, all’ultimo torneo prima di appendere la racchetta al chiodo.

Sinner a quota 15 vittorie in fila negli Slam

Capace di aggiudicarsi l’ultima edizione degli US Open e degli Australian Open, il nativo di San Candido è in serie positiva da ben 15 partite nei Major, traguardo raggiunto nel nuovo secolo soltanto dai Big Three Novak Djokovic (30), Roger Federer (27) e Rafa Nadal (25), oltre che da Carlos Alcaraz (15).

In caso di successo con il 38enne di Béziers, il nostro connazionale staccherebbe, quindi, Carlitos, compiendo un ulteriore passo verso il primo titolo sulla terra rossa parigina dove vanta come miglior risultato la semifinale raggiunta un anno fa quando venne sconfitto proprio dall’iberico.

Jannik a -20 dal Grande Slam

Per centrare, invece, l’ambizioso obiettivo rappresentato dal vincere tutti i quattro gli appuntamenti dello Slam nello stesso anno, il fenomeno altoatesino avrebbe bisogno di altre 20 vittorie: sei a Parigi, sette a Wimbledon e a New York.

Ad ogni buon conto, il n. 1 al mondo cerca di rimanere concentrato sul presente: “Non è mai facile il primo match in un torneo e sono contento di come ho gestito la situazione, soprattutto nel terzo set. Recuperare uno svantaggio di 0-4 significa molto per me. Ci eravamo già affrontati qualche volta e ci conosciamo. So bene come affrontarlo e volevo ringraziare il pubblico per come si è comportato: ha fatto il tifo per il giocatore francese, ma mi hanno rispettato molto. Prossimo match con Richard Gasquet? Sono felice di essere in questa posizione. È un giocatore che ha dato tanto a tutti in questi anni e sono felice di poter condividere il campo con lui. So che il pubblico farà il tifo per lui, ma va bene così”.

Filippo Re