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| LE STELLE

Sinner raffreddato ma vincente: ora un’autostrada verso i quarti?

La sensazione è che l’azzurro dovrebbe arrivare almeno tra i migliori otto al Roland Garros.

Tutto facile per Jannik Sinner nel match di 2° turno del singolare maschile di Parigi in cui ha sconfitto Richard Gasquet, all’ultima partita della sua carriera, con il punteggio di 6-3 6-0 6-4.

Ai microfoni di SuperTennis e Sky Sport, il numero uno al mondo ha ammesso di aver accusato un piccolo problema di salute negli ultimi due giorni: “Ora sto abbastanza bene ma nei giorni scorsi non sono stato benissimo. Ho avuto un po’ di raffreddore e il naso chiuso. Sto meglio di come stavo il giorno prima della partita con Gasquet e di conseguenza il livello del tennis si è alzato un po’”.

Sinner in serie positiva da 16 incontri negli Slam

Grazie all’affermazione appena ricordata, il nativo di San Candido ha conquistato il successo consecutivo n. 16 nei Major dopo aver trionfato negli ultimi due Slam disputati a New York e Melbourne; dal 2000 a oggi, soltanto Novak Djokovic (30), Roger Federer (27) e Rafa Nadal (25) sono riusciti a fare meglio dell’azzurro che, in questa speciale classifica, ha staccato Carlos Alcaraz, fermo a quota 15.

I prossimi due turni sembrano alla portata

Nella sfida di 3° turno in programma sabato 31 maggio, il campione altoatesino parte largamente favorito opposto a Jiri Lehecka, battuto tre volte in altrettanti confronti diretti, anche se il nostro connazionale non appare altrettanto fiducioso: “Lui ha giocato un ottimo tennis contro Davidovich Fokina, ho visto un po’ della sua partita prima della mia. Sicuramente ci prepariamo al meglio ma se voglio giocare alla pari dovrò sicuramente alzare il livello del mio tennis”.

In caso di successo, Sinner se la vedrà poi con il russo Andrey Rublev che ha approfittato del ritiro di Arthur Fils, bloccato da un problema alla schiena: il moscovita fatica storicamente ad avanzare negli Slam dove non è mai andato oltre i quarti di finale; per quanto appena scritto, riteniamo molto probabile il fatto che Jannik arrivi almeno tra i migliori otto a Parigi.

Filippo Re