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| LE STELLE

Szczęsny, dal ritiro al sogno Triplete: un finale imprevedibile

Szczęsny sogna un finale da fuochi d’artificio, dopo aver annunciato il suo ritiro oggi può vincere il Triplete con il Barcellona

Forse questa storia era troppo, anche per l’imprevedibilità del calcio. Anche il Dio di questo sport sarà rimasto stupito davanti allo scenario che si è proposto davanti agli occhi di Wojciech Tomasz Szczęsny. Portiere storico dell’Arsenal, apprezzatissimo in Italia per i suoi anni alla Roma prima e alla Juve poi. Un gatto tra i pali, ma anche un compagno esperto che, proprio basando le sue scelte su quanto imparato durante tutta la sua carriera, una volt visto scadere il contratto con la Vecchia Signora e declinate molte offerte dall’Arabia Saudita, aveva deciso di annunciare il suo ritiro e appendere i guanti al chiodo. Una scelta sorprendente sotto tanti aspetti, su tutti l’età. A soli 34 anni, con tanto ancora da dare, ritirarsi così aveva lasciato di stucco molti appassionati.

Il ritorno al Barcellona

Eppure, era chiaro che questa volta qualcosa lo aveva tradito. La lucidità che ha sempre contraddistinto Szczęsny nell’arco della sua intera carriera, questa volta era venuta meno per qualche motivo. La dimostrazione arriva qualche mese dopo, a stagione già iniziata. Il portiere polacco aveva iniziato a vivere la sua vita da ‘pensionato’, vicino alla famiglia e decisamente con più tempo libero quando il suo telefono improvvisamente squilla. Era ottobre quando il Barcellona, costretto a rinunciare a ter Stegen per infortunio, decise di avviare un’operazione di convincimento per riportare Szczęsny nel mondo del calcio. Un tentativo senza speranza che il 2 ottobre si concretizzò con l’ufficialità del passaggio dell’ex portiere della Juve al Barça. Un trasferimento che lasciò molti stupiti, ricco di punti interrogativi che inizialmente ebbero risposte negative, ma che adesso rendono quella scelta una delle più azzeccate della stagione.

Un finale incredibile

I blaugrana hanno vinto Supercoppa di Spagna e Coppa del Re contro il Real Madrid, sono primi in campionato e questa sera disputeranno una semifinale di Champions League contro l’Inter. In tutto questo c’è un aspetto indiscutibile, l’incredibile contributo di un portiere che, una volta tanto nella sua carriera, aveva sbagliato i tempi di uscita. Szczęsny aveva calcolato male le distanze, non si era reso conto che il momento di lasciare la porta per afferrare la palla del ‘fine carriera’ non era ancora arrivato. Il calcio, però, è sempre riconoscente verso chi se lo è meritato e gli ha servito un’occasione d’oro che Szczęsny ha colto e che forse è andata anche oltre quanto pianificato. Perché la storia del portiere polacco lascia senza parole. Perché passare dalla voglia di lasciare questo sport, alla possibilità di vincere il Triplete è un finale fin troppo imprevedibile, anche per il calcio.

Niccolò Di Leo