Doppietta e linguaccia alla Del Piero: Yildiz nella storia della Juve
Alla vigilia di Inter-Juve Kenan Yildiz aveva confessato di sognare un gol nel match e di esultare alla Del Piero.
Detto fatto. Anzi, ha fatto ancora meglio, visto che i gol sono stati due e di un peso a dir poco enorme. L’inizio non è stato facile, Motta lo ha lasciato in panchina per più di un’ora, ma da quando ha messo piede in campo la partita della Juve è cambiata totalmente.Â
Sotto di due gol sul 4-2, ci ha pensato il classe 2005 a rimettere tutto a posto. A 19 anni e 176 giorni, Yildiz è diventato il più giovane calciatore di sempre a segnare almeno due reti in una singola sfida tra Inter e Juve in Serie A. Il modo migliore di dimostrare di meritare la maglia numero 10 bianconera, non un numero qualsiasi: il 10 apparteneva al suo idolo Del Piero, che ha potuto omaggiare con la stessa esultanza iconica nata 18 anni fa proprio a San Siro.
Nelle ultime giornate Yildiz si era un po’ perso, ma era evidente che gli bastasse soltanto di ritrovare la scintilla perché i suoi dati di questo inizio stagione lo ponevano già al livello degli esterni sinistri top, senza dimenticare che si tratta del più giovane di tutti. La famosa scintilla è scoccata nel momento in cui ha toccato il terreno di gioco nella partita più importante della prima parte di stagione, per poi trasformarsi in una doppietta memorabile. Non c’era riuscito nemmeno Del Piero in 31 occasioni, ma c’è riuscito Kenan in appena 21 minuti. Non si tratta di una semplice doppietta: con questi due gol Yildiz diventa, infatti, il primo subentrato a segnare due gol in un derby d’Italia nell’era dei tre punti. Impossibile non esultare come il tuo idolo quando ti ritrovi a fare addirittura meglio.
Chiara Scatena