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Ma perché Benzema gioca sempre con la mano fasciata?

Gli aggettivi per definirlo ormai li abbiamo finiti. Negli anni ci ha deliziato in tutti i modi, segnando gol impossibili ma soprattutto prendendosi sulle spalle il peso di una piazza come quella del Real Madrid per trascinarla a nuove e mirabolanti conquiste nonostante l’addio di Cristiano Ronaldo.
Paolo Arzilli

Gli aggettivi per definirlo ormai li abbiamo finiti. Negli anni ci ha deliziato in tutti i modi, segnando gol impossibili ma soprattutto prendendosi sulle spalle il peso di una piazza come quella del Real Madrid per trascinarla a nuove e mirabolanti conquiste nonostante l’addio di Cristiano Ronaldo.

Di Benzema si ricordano solitamente 3 cose: i movimenti in area a sorprendere l’avversario (ha segnato gol in questi anni che solo dopo qualche replay siamo riusciti ad apprezzare tanta era la genialità dietro certe pensate), la barba spesso più folta ed evidente dei capelli che ha in testa e poi la fasciatura, forse ancora più evidente, sulla mano destra.

Ecco, al di là di ogni cosa, di ogni gol, di ogni giocata e di ogni movimento, una cosa alla quale poche persone sono riuscite a dare una spiegazione è proprio questa: ma perché, da ormai 4 anni, Karim Benzema gioca sempre con la mano destra (anulare e mignolo in particolare) fasciata?

La risposta sta tutta nella voglia. Sì, esatto. Karim Benzema non ha voglia. Non ha voglia di operarsi dopo l’infortunio subito al mignolo e di conseguenza preferisce tenersi una fasciatura a tempo indeterminato. Nel 2019 infatti, durante uno scontro di gioco con Marc Bartra durante Betis-Real Madrid, Karim si fratturò il dito mignolo. Un infortunio apparentemente innocuo, che però lo obbligò a fare una scelta ben precisa: operarsi e stare fermo almeno un paio di mesi o stringere i denti e continuare a giocare.

La prima opzione sembrava quella più scontata, ma visto il momento di forma, Benzema pensò che non fosse una grandissima idea restare ai box per 60 giorni. Per questo, decise che si sarebbe operato solo quando avrebbe avuto tempo. E cioè, mai. Da quel momento gioca con una fascia composta da un nastro kinesiologico, che gli permette di aiutare i movimenti del dito (dal punto di vista articolare e dei legamenti) ed evitare così movimenti improvvisi ed ulteriore dolore.

Liga, Champions League, Mondiali, ora la Saudi League: Benzema non ha mai avuto un momento di stop. E non sembra volersene prendere nel futuro più prossimo. Mi sa che quella fascia resterà sulla sua mano destra fino a quando non appenderà gli scarpini al chiodo.

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