Xabi Alonso, Real Madrid
Analisi

⁠Sarà il Real Madrid dei giovani: Mastantuono simbolo della rivoluzione

Sarà un Real Madrid diverso quello di Xabi Alonso, ricco di campioni ma di giovane età e pronti a regalare un futuro ancor più roseo ai Blancos
Niccolò Di Leo
Xabi Alonso, Real Madrid

Sarà un Real Madrid diverso quello di Xabi Alonso, ricco di campioni ma di giovane età e pronti a regalare un futuro ancor più roseo ai Blancos

Il Real Madrid sta dando vita a un nuovo ciclo. Salutato Carlo Ancelotti, nuovo commissario tecnico del Brasile, l’arrivo di Xabi Alonso ha aperto una nuova storica parentesi per i Blancos. Una parentesi che non sono porterà innovazioni dal punto di vista tattico, con l’ex centrocampista che proporrà qualcosa di molto diverso rispetto al suo predecessore, ma anche sotto quello della rosa.

I pilastri resteranno, i più anziani sono destinati a salutare. Luka Modric, bandiera del club, è destinata al Milan, al suo posto a centrocampi il Real Madrid si era già assicurato Camavinga, Valverde e Tchaoumeni come tridente per il presente e per il futuro, al quale va aggiunto un Bellingham capace di girare per tutto il campo. In attacco Vinicius e Mbappé sono intoccabili, andranno valutate eventuali offerte per Rodrygo che, alla fine, potrebbe anche restare.

Il progetto giovani: due colpi per la difesa del futuro

A questa struttura Xabi Alonso ha chiesto di aggiungere pedine giovani e di rilievo, promesse del calcio mondiale sulle quali costruire il Real Madrid di oggi, ma soprattutto quello del futuro. Una richiesta che faceva parte dell’accordo per il ritorno del tecnico spagnolo, volenteroso di allenarle prima ancora dell’inizio del Mondiale per Club. La dirigenza blanca si è subito messa all’opera e il mercato che sta portando avanti il Real Madrid non sta facendo troppo rumore, ma sembrerebbe destinato a costruire una squadra fortissima oggi, ma soprattutto Galactica domani.

Il primo colpo è stato quello di Huijsen dal Bournemouth che, insieme a Carreras che si trasferirà dal Benfica, andranno a comporre la difesa di Xabi Alonso ringiovanendo notevolmente l’età media. Un 2005 e un 2003 che si giocheranno il posto con i più esperti Rudiger e Militao. In porta sarà confermato, per ora Courtois, mentre in attacco l’età media è già molto bassa, con i talentuosissimi Endrick e Arda Guler che l’abbassano ulteriormente.

Franco Mastantuono…

L’attenzione nelle ultime si è spostata però tutta in quel reparto che si pone nel mezzo tra l’attacco e il centrocampo, in quella trequarti in cui si potrebbe muovere lo stesso Guler, in cui gioca Bellingham, in cui può essere schierato Brahim Diaz. La volontà di Xabi Alonso, però, è quella di avere uno e un soltanto in quella zona di campo e il Real Madrid ha deciso di soddisfarla in poche ore, battendo la concorrenza del Psg e portando nella Capitale spagnola Franco Mastantuono.

Numero 30, mancino, piccolo di statura: talento indiscutibile di un River Plate che sta producendo giovani a non finire. Il classe 2007 che sta facendo parlare tutto il mondo del calcio, però, è qualcosa che va oltre: un giocatore destinato a diventare un grande e che dai prossimi giorni indosserà la maglia del Real Madrid.

…simbolo della rivoluzione giovanile

Sarà lui a sfidare Yamal nei derby che giocherà contro il Barcellona. Loro due, coetanei, ma appartenenti a calci differenti, a continenti distanti che riproporranno una sfida che in passato aveva fatto emozionare come quella tra il portoghese Ronaldo e l’argentino Messi. Questa volta, però, a parti inverse. Questa volta sono i Blancos che pescano dall’Albiceleste e i blaugrana dalle Furie Rosse.

Questa volta le carte si invertono, ma il dibattito si riaccende e poggerà sulle stesse basi di quello storico dualismo. La palla ora passa Xabi Alonso, starà a lui decidere come gestirlo, come schierarlo, chi scegliere tra i tanti nomi a disposizione e chi lasciar partire per completare questa tanto necessaria rivoluzione. Le certezze oggi son poche, ma tra queste ce n’è una in particolare: questo sarà il Real Madrid dei giovani e Mastantuono il simbolo della rivoluzione.

Niccolò Di Leo

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