
Allegri torna da avversario in casa Juve: l’accoglienza dello Stadium
Questa sera, all’Allianz Stadium, prima ancora del big match tra Juventus e Milan, andrà in scena un’altra ‘partita’, dal potente impatto emotivo: il ritorno di Massimiliano Allegri, da qualche mese sulla panchina rossonera, in quella che è stata la ‘sua’ casa per 8 anni, molti dei quali colmi di successi. Si attende, ovviamente, un’accoglienza calorosa da parte del pubblico, soprattutto la parte più ‘calda’, che non lo ha mai abbandonato neppure nei momenti più difficili del secondo ciclo e che non ha dimenticato i trofei conquistati sotto la sua guida.
L’eredità di Allegri
A parlare in favore di Allegri c’è un palmares che lo consacra tra i tecnici più vincenti della storia del club. In otto anni a Torino il “Conte Max” ha messo in bacheca 12 trofei: una collezione che include cinque Scudetti consecutivi (tutti nella prima era), cinque Coppe Italia (4 di fila nel primo ciclo, una come ultimo ‘regalo’ nel secondo) e due Supercoppe Italiane. A prescindere da sentimenti e opinioni personali attorno a un uomo di calcio diventato particolarmente divisivo, la sua eredità, arricchita da due ‘medaglie d’argento’ in Champions League, resta un segno indelebile.
Allegri e il precedente del 2013
Per Massimiliano Allegri quella di stasera sarà la prima da ex ma non solo: sarà anche la prima da avversario a distanza di praticamente 12 anni – era il 6 ottobre 2013 – dall’ultima volta in cui si è seduto sulla panchina ospite dell’Allianz quando, ironia del destino, allenava proprio il Milan. Lo stesso tecnico ha ironizzato alla vigilia sulla differente collocazione delle panchine nello stadio torinese: “Per fortuna le hanno invertite, così non rischio di sbagliarmi…“.