
Inizia la Champions League: favorite, stelle e outsider
Cosa aspettarsi dalla nuova edizione della Champions League? La guida completa

Inizia una nuova stagione di Champions League, la seconda con il format della League Phase. La prima giornata, come lo scorso anno, riserverà tre giorni di calcio, dal martedì al giovedì, dedicati esclusivamente alla coppa dalle grandi orecchie. Negli stadi europei tornerà a suonare la musichetta più ambita nel mondo del calcio e tutti gli occhi del mondo saranno orientati verso un unico obiettivo: scoprire gli equilibri di una delle competizioni più affascinanti del pianeta. Ma cosa aspettarsi da questa nuova edizione?
La favorita
Dopo aver sollevato la coppa nella notte di Monaco di Baviera travolgendo l’Inter, la favorita di questa edizione di Champions League non può non essere il Paris Saint-Germain. La squadra di Luis Enrique è caduta poi al Mondiale per Club con il Chelsea e ha faticato in Supercoppa europea prima di superare il Tottenham, ma per modernità e bellezza rimane la squadra da battere, anche al netto degli infortuni attuali.
In seconda linea
Dopo il PSG c’è un nutrito gruppo di squadre, tutte potenzialmente candidate alla vittoria. Dalle quattro inglesi (Liverpool, Arsenal, City e Chelsea), alle due spagnole (Real Madrid e Barcellona), senza ovviamente dimenticare il Bayern Monaco. Otto squadre, transalpini compresi, tutte con ambizioni di vittoria. Ma tante saranno le incognite, sia interne a queste squadre che relative a quelle che proveranno a infilarsi nel gruppo.
Le outsider
Non solo le big annunciate: spesso la Champions League regala anche meravigliose cavalcate a sorpresa. Ma chi potrebbero essere quest’anno le Cenerentole della coppa dalle grandi orecchie? Impossible prevedere il futuro, di certo però lo spessore del Napoli non può essere sottovalutato, così come un Tottenham in forte crescita e le nobili in apparente difficoltà come Atletico Madrid e Borussia Dortmund.
Le italiane
Per quanto riguarda le italiane, l’Inter reduce da due finali in tre anni sembra aver iniziato la stagione con più dubbi che certezze. Molto dipenderà allora dalla rapidità di apprendimento delle richieste di Chivu. E il Napoli di Antonio Conte? Innegabile sia forse la migliore delle italiane, ma la Champions League è un’altra cosa. E molto dipenderà anche dalle ambizioni del tecnico dei partenopei, subito atteso da un esame cruciale come quello contro il City. Tanti dubbi e ruolo di potenziale rivelazione poi per la Juventus di Tudor, partita molto bene in campionato. Mentre l’Atalanta, attesa subito dal confronto con i campioni in carica, con Juric è un cantiere ancora aperto e ricco di incognite.
Le stelle
E per quanto riguarda i giocatori? Yamal e Dembélé saranno ancora i due da battere. Proveranno a insidiarli forse Salah, troppo spesso sottovalutato, e Mbappé, chiamato a dimostrare di poter stare da uomo squadra nel Real Madrid. Non mancano poi ovviamente i top dai gol pesanti: Haaland, Lewandowski e Kane saranno protagonisti annunciati. Si avvicina poi il rientro di Bellingham, che insieme al francese e a Vinicius si prepara a regalare spettacolo. Proverà a confermarsi Guirassy, capocannoniere dell’ultima edizione, e sarà l’anno della conferma per Vitinha.
Le rivelazioni
Quali invece le stelle del futuro? Joao Pedro e Palmer hanno lanciato la loro candidatura al Mondiale per Club, il Liverpool ha speso follie per Wirtz, Isak ed Ekitike: servono risposte. Sempre in Inghilterra occhi puntati su Gyokeres e Zubimendi, ma anche su Kudus del Tottenham proverà a inserirsi nel gruppo. Nel Bayern toccherà a Luis Diaz sostituire Musiala e, in Italia, Yildiz proverà ad affermarsi anche nel palcoscenico più importante.