Analisi

Da Motta a Tudor, com’è mutata la Juve: stessi difetti ma…

Il tecnico croato ha sostituito l'italo-brasiliano nella seconda parte della scorsa stagione raggiungendo gli obiettivi imposti dalla società: avrà ora l'opportunità di marchiare la squadra con la propria impronta
Giordano Grassi

Il tecnico croato ha sostituito l’italo-brasiliano nella seconda parte della scorsa stagione raggiungendo gli obiettivi imposti dalla società: avrà ora l’opportunità di marchiare la squadra con la propria impronta

Il cambio di guida tecnica ha segnato un punto di svolta nel percorso bianconero: la Juventus che un anno fa faticava a ingranare con Thiago Motta oggi si presenta con una fisionomia diversa sotto Igor Tudor. Non si tratta solo di un nuovo allenatore, ma di un progetto tattico rinnovato e di una rosa modificata dal mercato estivo. Le aspettative, complice anche il ritorno stabile in Champions League, sono più alte, ma non mancano i dubbi su alcuni reparti.

Mercato e moduli a confronto

La dirigenza ha scelto di investire con decisione: la Juve è risultata tra le società più attive in Italia e tra le prime venticinque al mondo. Nonostante ciò, non si può parlare di squadra nettamente superiore alla scorsa stagione: la difesa e il centrocampo, almeno in termini di rotazioni, sembrano meno ricchi. La trasformazione dal 4-2-3-1 di Motta al 3-4-2-1 di Tudor, però, rende il paragone diretto complicato e ribalta l’importanza dei singoli ruoli.

Analisi dei reparti

Tra i pali tutto invariato, mentre il pacchetto arretrato ha perso Danilo a gennaio e Savona quest’estate, trovando però in Kalulu il rinforzo più significativo. A lui e a Gatti, poi, vanno aggiunti Bremer, Cabal e Rugani, tutti catalogabili alla stregua dei nuovi acquisti (i primi due per il lungo infortunio, l’ultimo per la conferma dopo essere rientrato dal prestito all’Ajax). Sulle corsie resta scoperta la zona destra, dove Joao Mario non ha un’alternativa naturale e gli adattamenti rischiano di diventare un limite. A centrocampo la mancanza di un sostituto di Douglas Luiz pesa sulla profondità del reparto, mentre in avanti la crescita è evidente: oltre a Conceição, Yildiz e David, Tudor può contare su Vlahovic, Openda e Zhegrova. Il reparto offensivo appare dunque l’arma in più, a testimonianza di una Juventus più incisiva rispetto al recente passato.

Giordano Grassi

Potrebbe interessarti

Analisi
Perin, il Genoa insiste: nell’affare con la Juve anche Leali?
Il Genoa vorrebbe riportare - per la quarta volta - Mattia Perin in maglia rossoblù e nella trattativa con la Juve potrebbe rientrare Leali: anche per lui si tratterebbe di un ritorno
Analisi
Conference League: preview AZ Alkmaar-Jagiellonia
Una delle sfide più interessanti del giovedì internazionale è in programma nell'Olanda Settentrionale
Analisi
Next Gen ATP Finals 2025, 17 dicembre: preview Tien-Jodar
L’allievo di Chang è l’unico top 100 presente in questo evento
Analisi
Conference League: preview Crystal Palace-KuPS
Giovedì sera a Londra arrivano i campioni di Finlandia
Analisi
NBA 2025-2026, 18 dicembre: preview Brooklyn-Miami
La squadra di Simone Fontecchio è in serie negativa da ben cinque partite
Artem Dovbyk, Roma
Analisi
Il paradosso della Roma: la migliore dell’anno solare, ma niente Champions e attuale primo posto
La Roma è la squadra di Serie A che ha ottenuto più punti nel 2025, ma i risultati concreti ancora non si vedono
Analisi
Next Gen ATP Finals 2025, 17 dicembre: preview Prizmic-Basavareddy
Grande attesa per vedere all’opera il nuovo pupillo di Gilles Cervara
Analisi
Coppa di Portogallo: preview Porto-Famalicão
Il giovedì portoghese si chiude all'Estádio do Dragão con una sfida che promette scintille
Hjulmand
Analisi
Coppa di Portogallo: preview Santa Clara-Sporting
Giovedì sera nelle Azzorre arrivano i campioni di Portogallo
Analisi
NBA 2025-2026, 18 dicembre: preview Indiana-New York
Dopo aver trionfato nella NBA Cup i newyorkesi sono attesi dalla trasferta ad Indianapolis
Analisi
Coppa di Portogallo: preview Farense-Benfica
Mercoledì sera in Algarve si presenta una delle squadre più prestigiose d'Europa
Analisi
I punti ATP in scadenza nel 2026: Flavio Cobolli
La cambiale più pesante da onorare per Cobolli sarà ad Amburgo