In quattro senza vittorie: è crisi da record in Serie A
Verona, Fiorentina, Pisa e Genoa ancora a secco dopo otto giornate: un dato storico che fotografa difficoltà diffuse e trasversali

Il campionato arriva al giro di boa del turno infrasettimanale con un dato che fa rumore: ben quattro squadre, dopo otto giornate, non hanno infatti ancora conosciuto il sapore della vittoria. Un’anomalia statistica unica nella storia della competizione che diventa un segnale d’allarme, perché mai nella storia della Serie A a girone unico si era vista una situazione simile a questo punto di un singolo torneo. Hellas Verona, Fiorentina, Pisa e Genoa restano impantanate sul fondo, simboli di una difficoltà collettiva che non riguarda solo la zona retrocessione ma anche la qualità generale di un campionato in cui regna un equilibrio precario fatto di pareggi, rimonte subite e, soprattutto, incapacità cronica di chiudere le partite.
Quanti problemi
La crisi è trasversale e riflette problemi diversi ma radicati, nonostante nessuna delle quattro abbia ancora esonerato i rispettivi tecnici. C’è chi paga un mercato insufficiente, chi un’identità tattica mai trovata, chi una tenuta mentale troppo fragile. Le statistiche raccontano di squadre che o creano poco, o concedono molto e raramente riescono a ribaltare l’inerzia di un match. Ma altre, ad esempio, peccano totalmente nella difficile arte della concretizzazione, considerando la mole di occasioni sprecate. Otto giornate senza vittorie non sono solo un dato, ma il segno di una difficoltà strutturale che richiede risposte urgenti che però molto spesso, possono anche semplicemente essere impossibili da trovare.
Turno scomodissimo
Per alcune delle “fantastiche quattro”, peraltro, questo turno rischia di trasformarsi in un’ennesima condanna più che un’occasione di riscatto. La Fiorentina, in crisi d’identità e gioco nonostante il pari in rimonta con il Bologna, dovrà affrontare l’Inter a San Siro, un ostacolo che in questo momento appare quasi insormontabile. L’Hellas Verona, reduce da prestazioni altalenanti e vittima di una sterilità offensiva preoccupante, farà visita al Como di Fabregas, squadra solida e in fiducia. Il Pisa potrà almeno contare sul fattore campo nella sfida contro la Lazio, ma la superiorità tecnica dei biancocelesti lascia relativi spiragli. Per il Genoa, ultimo della classe, c’è invece la Cremonese: un avversario meno temibile sulla carta, ma il margine d’errore è ormai azzerato e i grigiorossi in questo inizio di stagione sono comunque stati osso durissimo per chiunque. Per tutti resta comunque un crocevia cruciale: restare a secco renderebbe obbligatoria una svolta.