Inter e Conte ai ferri corti: le tappe di una guerra solo all’inizio
L’Inter e il suo ex allenatore sono di nuovo ai ferri corti dopo la gara del Maradona: con uno scudetto in palio, sono attese nuove puntate

La sconfitta del Maradona ha lasciato strascichi difficili da cancellare in casa Inter. I festeggiamenti per i 45 anni di Chivu non hanno riportato del tutto il buon umore ai nerazzurri dopo il ko contro il Napoli e il rigore della polemica che ha stappato il match, ma non solo. Il nervosismo è alle stelle anche per quanto accaduto nel post partita, in particolare con l’ex allenatore Conte.
Botta e risposta
Il tutto era già iniziato in campo, prima tra Dumfries e il tecnico e poi tra lo stesso Conte e Lautaro Martinez. Non una prima volta, ripensando anche a quanto accaduto tra i due ai tempi dell’Inter. Gesti e provocazioni che tutti però hanno provato a racchiudere nella classica voce “cose di campo”, per chiudere le solite scaramucce e provare a guardare avanti. Il problema, però, è quello che è successo dopo il triplice fischio.
Le frasi di Conte
L’Inter non ha infatti digerito le affermazioni dell’allenatore del Napoli, che ha prima tirato in ballo Chivu e poi ha attaccato direttamente Marotta. Frasi considerate inopportune da parte della dirigenza nerazzurra, anche considerando la posizione dello stesso Marotta: «Il rigore del Napoli ha indirizzato la partita, serve chiarezza, Rocchi aveva detto “basta rigorini…”» è la frase incriminata da Conte, ma il presidente nerazzurro ha anche lodato la prova del Napoli. Eppure, l’allenatore dei partenopei non ha risparmiato il suo ex dirigente: «Io non lo avrei permesso da allenatore a un mio dirigente, in questo caso presidente, di intervenire così. Così sminuisce anche il tecnico, io mi sono sempre difeso da solo».
Il passato
Ad aumentare rancori e tensioni poi c’è quanto accaduto nel finale dell’era Conte ad Appiano Gentile. Un’era che ha posto le basi per il futuro prima di una separazione burrascosa post scudetto a causa del rischio ridimensionamento visti i conti in rosso in casa Inter. E al netto della gloria raggiunta in Europa durante il periodo di Inzaghi la squadra nerazzurra ha raccolto in patria forse meno di quanto avrebbe meritato, come fatto notare dallo stesso Conte: «L’Inter è la più forte, poteva vincere di più in questi 4 anni…». Questa è la vera frase che ha scatenato l’ira della società interista, insieme al ricovro di quanto accaduto nell’era Conte a Milano, quando il tecnico più volte reclamava a gran voce l’intervento dei dirigenti dopo alcune situazioni arbitrali controverse. Ma con uno scudetto in ballo tutto è lecito e nuove puntate sono dietro l’angolo.