Inter, valanga di gol: è già un inizio da record
Con 22 reti in otto gare, i nerazzurri eguagliano l’Inter di Simoni: Thuram e Lautaro guidano un attacco con alternative finalmente credibili

La miglior difesa in certi casi è l’attacco. E se l’Inter in queste prime uscite stagionali non ha ancora trovato la quadra nel proteggere la propria porta, tra errori individuali e un equilibrio che almeno in campionato in certi casi è venuto meno, sul piano offensivo i nerazzurri sembrano già essere rodati e affiatati. Merito delle scelte sul mercato, con un reparto finalmente fresco spinto dalle idee di un allenatore giovane e intelligente come Chivu, ma anche di una vecchia guardia che rappresenta una garanzia assoluta. Un mix vincente che si è tradotto in ben 22 gol realizzati in otto uscite in tutte le competizioni, Mondiale per Club escluso: come riporta il noto portale statistico Opta, considerando gli ultimi 60 anni soltanto nel 1997/98 con Gigi Simoni in panchina a questo punto della stagione il Biscione era riuscito a realizzarne altrettanti.
Fenomeni del gol
Allora era Ronaldo il Fenomeno a guidare le operazioni, supportato dal talento di Zamorano, Kanu e Recoba. Oggi, invece, ci sono i soliti Thuram e Lautaro Martinez a trainare il carro interista: cinque reti in sette presenze tutte da titolare per il francese, mentre il capitano si è ormai sbloccato dopo l’infortunio che a inizio anno ne ha limitato le prestazioni e ha già raggiunto traguardi importanti, come le sette edizioni di Champions League con almeno una rete all’attivo, record storico per il club. Sono loro due, di fatto, le principali bocche da fuoco di una squadra che i gol li sa però trovare in ogni zona del campo e in ogni modo. E che dalla panchina quest’anno può contare su ricambi giovani e affamati, che possono dare respiro senza abbassare la qualità complessiva.
Gioventù alla riscossa
Il riferimento, tutt’altro che casuale, è a Esposito e Bonny. L’azzurro ha prima ben impressionato in Champions League e ha poi sfruttato il campionato per sbloccarsi, mentre l’ex Parma si è reso protagonista di una prestazione semplicemente straordinaria nell’ultima sfida con la Cremonese grazie a un gol e tre assist. Dati da record, che certificano un ambientamento assoluto in una realtà di primissimo livello e che confermano come l’uomo tanto voluto e apprezzato da Chivu sia già di fatto pronto a sostenere il peso delle ambizioni e degli obiettivi di una squadra che non ha perso la sua identità con il nuovo corso. Beata gioventù dunque, ma senza dimenticare l’esperienza dei condottieri: il mix, almeno in avanti, appare già vincente.