Analisi 1 novembre

La Juventus rallenta, 18 punti in dieci giornate: in 13 anni peggio solo tre volte

Viaggia a rilento la Juventus di Motta, resta imbattuta in Serie A ma i troppi pareggi si sono rivelati una condanna
Francesco Asprea

Viaggia a rilento la Juventus di Motta, resta imbattuta in Serie A ma i troppi pareggi si sono rivelati una condanna

Rallenta il passo la Juventus, in dieci giornate di campionato conta sei pareggi tre dei quali sono arrivati nelle ultime quattro uscite. La squadra di Motta ha iniziato la stagione suscitando grandi aspettative che però col passare delle settimane si stanno pian piano sgretolando. La posizione in classifica non è certo all’altezza di quelle che erano le previsioni: sesta e con 7 punti di svantaggio dal Napoli capolista. 

Il paradosso

I bianconeri hanno perso terreno pareggiando in casa col Parma, rischiando anche di perdere per come si erano messe le cose. Un pari pesante che arriva in un turno in cui le rivali, Napoli e Inter in primis e Atalanta, Fiorentina e Lazio hanno allungato condannandola al sesto posto. Il paradosso è che risulta l’unica squadra imbattuta nel torneo. 

Troppi i pareggi accumulati

A frenare la Vecchia Signora sono stati i troppi pareggi arrivati dopo due vittorie nelle prime due giornate. Da allora fino a oggi ci sono stati solo atri due successi, dalle restanti gare i piemontesi sono tornati a casa solo con un punto. A questo si aggiunge anche il fattore mercato, la società ha rivoluzionato la rosa e non solo. Sono arrivati nuovi elementi come Koopmeiners, Douglas Luiz, Thuram, Nico Gonzalez, Di Gregorio, Cabal, Kalulu, Adzic e Francisco Conceiçao. Ma il cambiamento non ha apportato i frutti sperati, almeno per il momento. 

I precedenti peggiori

La scorsa annata, alla decima giornata, la Juventus era seconda i classifica a -2 dall’Inter capolista: a quota 23 punti guadagnati sette vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Andando ancora a ritroso nel tempo, risalendo ai tempi di Conte, dal 2011 in poi i bianconeri si sono trovati in situazioni peggiori solo tre volte. Nella stagione 2015/16 appena 12 punti a -11 dalla vetta, 2020/21 15 punti e 2022/23 16 punti. In tutte queste occasioni alla guida c’era Allegri. Meglio, anche di Motta, sono riusciti a fare solo Sarri 26 punti e Pirlo 20 punti. 

Martina Barnabei

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